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Muore a 26 anni Alessandro Antonicelli: sui social come Pettor_Ale condivideva la cura del tumore misterioso



La comunità dei social media piange la scomparsa di Alessandro Antonicelli, conosciuto come Pettor_Ale, morto all’età di 26 anni dopo una lunga battaglia contro un osteosarcoma condroblastico, una forma rara di tumore che colpisce solo lo 0,2% della popolazione. La notizia della sua morte è stata annunciata attraverso un post sui suoi profili social, che ha già ricevuto oltre 36.000 commenti di cordoglio e sostegno.



Nato nel 1999, Alessandro ha condiviso la sua passione per la palestra e la nutrizione con i suoi 177.000 follower su Instagram. La sua vita, caratterizzata da un forte impegno nel fitness e nella salute, ha preso una piega inaspettata nell’agosto del 2023, quando ha reso pubblica la sua diagnosi di cancro. “Mi è stato diagnosticato un osteosarcoma condroblastico”, ha dichiarato, evidenziando la difficoltà di riconoscere i sintomi di questa malattia. Infatti, Alessandro aveva inizialmente attribuito il dolore al ginocchio e la stanchezza cronica a un semplice affaticamento dovuto agli allenamenti. “Avrei voluto si trattasse di legamenti o menisco. Purtroppo non è stato così”, aveva aggiunto.

Dopo la diagnosi, Antonicelli ha iniziato a documentare la sua esperienza con la malattia sui social media, cercando di mantenere un equilibrio tra il suo percorso di cura e la sua vita quotidiana. La palestra, dove aveva avviato la sua attività, gli studi in nutrizione all’Università Statale di Milano, i viaggi e la sua relazione con la compagna erano parte integrante della sua esistenza, che ha continuato a condividere con i suoi follower. Nonostante le difficoltà, ha sempre cercato di trasmettere un messaggio di positività e resilienza.

Inoltre, Alessandro aveva lanciato la campagna “Fuck Cancer”, un’iniziativa volta a raccogliere fondi per la ricerca sul cancro. Recentemente, aveva programmato il lancio di una linea di cappellini, con l’intento di donare l’intero ricavato all’Istituto dei Tumori di Milano. Questo progetto, ora portato avanti dalla sua famiglia, rappresenta un ulteriore tentativo di combattere la malattia e di aiutare gli altri.

La scomparsa di Alessandro Antonicelli ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e i suoi follower, molti dei quali hanno espresso la loro tristezza e il loro affetto attraverso messaggi e commenti sui social. La sua capacità di affrontare la malattia con coraggio e determinazione ha ispirato molti, rendendolo un simbolo di speranza per coloro che si trovano ad affrontare situazioni simili.

Il suo ultimo messaggio, “La vita vale sempre la pena di essere vissuta”, riassume perfettamente il suo approccio alla vita e alla malattia. Alessandro ha dimostrato che, anche nei momenti più bui, è possibile trovare la forza per continuare a lottare e per condividere la propria storia con gli altri.



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