Un dramma sconvolge la comunità di Volvera, dove Chiara Spatola e il suo fidanzato Simone Sorrentino sono stati tragicamente uccisi. L’assassino, Andrea Longo, vicino di casa della coppia, ha agito spinto da un’ossessione per Chiara. Dopo aver commesso l’omicidio, Longo si è tolto la vita. I carabinieri di Torino stanno indagando sulla dinamica e il movente di questo tragico evento, accaduto in una palazzina della città.
La madre di Chiara, Teresa Demartino, ha rivelato alle autorità l’ossessione di Longo per sua figlia. La sera dell’omicidio, ha raccontato come il vicino non desse pace alla coppia: “Bussava continuamente alla loro porta e si lamentava usando qualsiasi scusa: prima perché parcheggiavano l’auto nel cortile, un’altra volta perché sentiva rumori la notte. Ma poi avevano capito che lo faceva perché si era invaghito di lei”, ha dichiarato in un’intervista a La Repubblica.
Chiara Spatola e Simone Sorrentino avevano iniziato a convivere da poco. “Si erano innamorati la scorsa estate e sognavano di sposarsi”, racconta Teresa Demartino. La coppia desiderava trasferirsi, soprattutto da quando Longo era diventato il loro vicino. L’arrivo di Longo aveva segnato l’inizio di un incubo per loro.
L’ossessione di Andrea Longo per Chiara era evidente. La madre di Chiara ha confermato: “La aspettava sotto casa, un giorno le aveva persino detto di lasciare Simone. Ma lei non voleva saperne nulla di questa persona, aveva deciso di non salutarlo più”. Chiara aveva condiviso la sua preoccupazione anche con la proprietaria dell’appartamento affittato a Longo, chiedendole: “Come scegli le persone a cui affitti casa?” La proprietaria aveva risposto di aver solo controllato che il nuovo inquilino avesse una busta paga regolare. Era noto che Longo fosse sotto psicofarmaci.
Poche ore prima dell’omicidio, Andrea Longo aveva contattato il 118, lamentando un malessere. Tuttavia, i medici intervenuti non lo giudicarono abbastanza grave da richiedere il ricovero ospedaliero. Chiara, vedendo l’arrivo dei sanitari, aveva detto a sua madre: “Speriamo lo portino via”. Questo è stato l’ultimo messaggio inviato alla madre prima della tragedia.
Teresa Demartino ha scoperto l’accaduto attraverso Facebook: “Ho letto dei tre morti trovati nel condominio di mia figlia. Ho sperato non fossero loro. Chiara non mi rispondeva, allora mi sono precipitata lì. Speravo non fosse casa loro. Perché il 118 non l’ha portato via se era in quelle condizioni?”, ha concluso.
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