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Operaio morto a 35 anni sui binari: Iurii Kulba schiacciato da un macchinario durante il lavoro



Iurii Kulba, un operaio di 35 anni, ha perso la vita in un tragico incidente avvenuto sulla tratta ferroviaria Civitavecchia-Tarquinia nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 novembre. Nonostante i tempestivi soccorsi degli operatori sanitari, Kulba è deceduto nella serata di giovedì a causa delle gravi ferite riportate. La notizia della sua morte è stata diffusa dalla Cgil di Roma e Lazio, che ha espresso la necessità di fare chiarezza sulle circostanze dell’incidente e ha chiesto la riconvocazione del tavolo regionale sulla sicurezza.



L’incidente si è verificato intorno alle 2:30 di giovedì, durante le operazioni di rinnovamento e risanamento del binario. Secondo quanto riportato dalla Cgil, un guasto alla macchina rincalzatrice ha causato la disconnessione dei martelli, che hanno colpito Kulba mentre tentava di risolvere il problema. L’operaio lavorava per una ditta specializzata abruzzese e, originario dell’Ucraina, risiedeva da anni a Capistrello, in provincia dell’Aquila, dove viveva con sua moglie e un figlio di otto anni.

Il sindaco di Capistrello, Maurizio Murzilli, ha espresso il cordoglio della comunità per la tragica perdita. “La nostra comunità è profondamente colpita per la perdita di un’altra giovane vita che ci abbandona prematuramente per un grave incidente sul lavoro,” ha scritto il sindaco in un post sui social. “Voglio esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia di Iurii Kulba, 35 anni appena, che improvvisamente lascia nello sgomento tutti noi.”

La Cgil ha manifestato non solo dolore, ma anche rabbia per l’ennesimo incidente mortale sul lavoro. In una nota, il sindacato ha sottolineato l’urgenza di chiarire le circostanze dell’incidente, affermando che “fare chiarezza su cosa sia accaduto è fondamentale, ma non basta, perché questa è l’ennesima tragedia che si verifica negli appalti di manutenzione della rete ferroviaria del nostro Paese.” La nota prosegue evidenziando che il modello di gestione della manutenzione, caratterizzato da definanziamenti e appalti al ribasso, è uno dei principali fattori alla base degli incidenti sul lavoro in questo settore.

Per prevenire ulteriori incidenti, la Cgil ha richiesto misure che garantiscano diritti e tutele sia nelle aziende madri che lungo tutta la filiera. “Ancora una volta chiediamo la riconvocazione del tavolo regionale sulla sicurezza,” ha concluso il sindacato, sottolineando che il tavolo è fermo da prima dell’estate, insieme all’attuazione del piano sulla salute e sicurezza della Regione Lazio, che risulta ancora inapplicato.

L’incidente di Iurii Kulba si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazioni riguardanti la sicurezza sul lavoro in Italia, dove le morti bianche continuano a rappresentare un tragico fenomeno. Le autorità competenti sono ora chiamate a indagare a fondo sull’accaduto, per comprendere le cause e le responsabilità, al fine di evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.



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