Fuori dalla costa portoghese, roba tipo vicino a Costa da Caparica, una barca con quattro persone a bordo se l’è vista proprio brutta—un gruppo di orche ha deciso di farle visita… e non era certo per una nuotata amichevole. Queste bestione, sempre più in vena di casino, hanno sbattuto a ripetizione contro la barca, a una decina di miglia da Lisbona. E mica è una novità: ogni due per tre ormai si sente di questi incontri ravvicinati con le “bulle” dell’Atlantico e pure nello Stretto di Gibilterra.
Il 13 settembre, stessa storia: altre due barche, altri attacchi. Una danneggiata se l’è cavata (forse con qualche infarto a bordo?), mentre l’altra—niente, a forza di testate delle orche, è andata giù a picco. Il tutto immortalato da un video che ha fatto il giro dei social, giusto per aggiungere un po’ di pepe alla faccenda.
Le orche, tra l’altro, non sembrano intenzionate a cambiare hobby. Solo negli ultimi giorni sono stati segnalati almeno tre attacchi al largo del Portogallo. È tipo la loro nuova moda balneare.
La guardia costiera portoghese, comunque, è arrivata in tempo per il salvataggio nell’ultimo caso. Gli occupanti, abbastanza scossi ma sani e salvi, sono stati scarrozzati fino a Cascais. Magra consolazione. Ma come dicevo, la storia si ripete: qualche giorno fa una barca a vela turistica, cinque persone a bordo, stessa solfa—questa volta vicinissimo alla spiaggia di Fonte da Telha, orche di nuovo all’attacco e barca che si trasforma in un relitto. E non finisce qui, perché pure nella baia di Cascais c’è stata un’altra evacuazione. Sempre fortunatamente zero feriti, almeno quello.
Adesso, va chiarito: non è che le orche sono impazzite e vogliono conquistare il mondo (non ancora, almeno). Gli esperti sono abbastanza d’accordo nel dire che non si tratta proprio di “attacchi”, ma di una specie di moda tra le orche, tipo “dai, andiamo a prendere a sportellate le barche a vela, così per divertirci”. Dal 2020 hanno contato centinaia di episodi simili tra Gibilterra, Spagna e Portogallo. Pare siano soprattutto curiose, giocano coi timoni e le chiglie come se fossero i joystick della PlayStation.
Maddalena Jahoda, dell’Istituto Tethys, ha pure spiegato che in realtà le orche non sono aggressive verso la gente—manco per sogno. Nessuno cerca di farsi uno spuntino a base di skipper. Sono solo mega intelligenti e, a quanto pare, si passano questa “usanza” tra generazioni come si fa con le challenge su TikTok. Tipo quando ci hanno provato pure con i salmoni, sbattendoseli in testa come cappelli. Giuro.
Alla fine, siamo ancora in alto mare su questa storia (scusa il gioco di parole). Le autorità di Spagna e Portogallo stanno sempre all’erta e chiedono ai velisti di raccontare qualsiasi stranezza succeda là fuori, senza però improvvisarsi domatori di orche o supereroi due punto zero. La ricerca continua, intanto le orche—be’, loro si divertono un casino.



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