La città di Rio de Janeiro, in Brasile, è stata teatro di un crimine agghiacciante che ha sconvolto la comunità locale. Il corpo di Thiago Lourenço Morgado, un uomo di 35 anni, è stato trovato smembrato, con alcune parti conservate nel frigorifero e altre cucinate e macinate. L’autore del delitto, il coinquilino e collega di lavoro Bruno Guimarães da Cunha Chagas, è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.
Secondo le autorità, il drammatico evento si è verificato domenica scorsa in un appartamento situato nella favela di São Carlos, nel quartiere Estácio di Rio de Janeiro, dove i due uomini vivevano insieme. Entrambi lavoravano in una panetteria della zona e, stando alle indagini preliminari, una lite tra i due sarebbe degenerata fino a culminare in un atto di estrema violenza. Durante il litigio, l’aggressore avrebbe accoltellato mortalmente Thiago.
Dopo aver commesso l’omicidio, Bruno avrebbe adottato un piano macabro per sbarazzarsi del corpo. Gli investigatori hanno ricostruito che l’uomo ha smembrato il cadavere e nascosto i resti nel frigorifero dell’appartamento. Nei giorni successivi, alcune parti del corpo della vittima sarebbero state cucinate e macinate con un frullatore, per poi essere gettate nello scarico del WC.
La tragica scoperta è avvenuta grazie alla sorella di Thiago, che, preoccupata per la sua improvvisa sparizione, ha deciso di cercarlo. Non ricevendo più notizie dal fratello dalla domenica precedente, la donna si è recata all’appartamento dove lui viveva con Bruno. Inizialmente, l’uomo ha tentato di impedirle l’accesso, dichiarando che Thiago si fosse trasferito altrove. Tuttavia, insospettita dalle sue parole, la donna è riuscita ad entrare.
Una volta dentro, la sorella ha notato che gli effetti personali di Thiago erano ancora presenti nell’appartamento, smascherando così la falsità delle affermazioni di Bruno. Quando ha chiesto all’uomo di aprire il frigorifero, lui ha esitato. Solo dopo aver minacciato di fare una scenata, Bruno ha aperto l’elettrodomestico, rivelando le borse contenenti i resti del corpo. La donna ha raccontato quei momenti terribili: “Ha detto che mio fratello era andato via ma sono riuscita a entrare e ho visto che le cose di Thiago erano ancora lì e che la storia del trasloco era una bugia. Ho visto il frigorifero e gli ho chiesto di aprirlo. Non l’ha fatto. Ho minacciato di fare una scenata ma nel momento in cui l’ha aperto, ho visto le borse con i resti e ho iniziato a sentirmi male. Poi ha confessato di aver ucciso mio fratello”.
Le urla della donna hanno attirato l’attenzione dei vicini, che hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine. Gli agenti intervenuti sul posto hanno arrestato Bruno, portandolo in custodia per rispondere delle accuse. La sorella della vittima ha espresso tutta la sua indignazione per quanto accaduto: “Non ha mostrato alcun rimorso. Ora vogliamo giustizia. Thiago era un bravo ragazzo, un gran lavoratore. Mio fratello non meritava di morire così. Quello che gli ha fatto è stato crudele”.
Il caso ha scosso profondamente il quartiere e tutta la città di Rio de Janeiro, dove la comunità si sta interrogando sulle motivazioni dietro un atto così brutale. Le indagini sono ancora in corso per chiarire ogni dettaglio dell’accaduto e stabilire eventuali ulteriori responsabilità. Nel frattempo, la famiglia di Thiago chiede giustizia per una morte che definisce “crudele e insensata”.
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