Angelo Bonelli, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ha annunciato su X la scomparsa di Paolo Sottocorona, meteorologo e climatologo noto per la conduzione di programmi su La7. Bonelli ha espresso il suo cordoglio per la perdita di una persona che, secondo lui, “ci incantava quando spiegava il meteo e i cambiamenti climatici”.
Tuttavia, alcuni utenti hanno contestato l’immagine di Sottocorona dipinta da Bonelli. Alcuni commenti sottolineano come Sottocorona avesse contestato la narrazione dominante sul cambiamento climatico, smontando il catastrofismo climatico.
Queste reazioni suggeriscono che Sottocorona non fosse un ambientalista integralista allarmista come Bonelli e Fratoianni. Anzi, in passato, Sottocorona era stato criticato da alcuni esponenti della sinistra proprio per aver messo in discussione la retorica apocalittica sul clima. Il meteorologo non negava i cambiamenti climatici, ma invitava a evitare speculazioni e esagerazioni prive di fondamento scientifico.
E’ morto Paolo Sottocorona, il meteorologo di La7 che smontava bufale e allarmisti. Persona squisita.
Lo voglio ricordare così.
La “temperatura percepita” NON esiste, è solo una folkloristica minchiata per procurarvi malsane percezioni anche in periodo vacanziero.
RIP 🙏 pic.twitter.com/3SjBKnvenQ— Frankestein (@Frankestein68) October 8, 2025
Paolo Sottocorona ha ricevuto alcune critiche dagli ambientalisti, che lo hanno accusato di “negazionismo climatico” a causa di alcune sue osservazioni sull’ondata di caldo che ha colpito Roma e l’Italia nell’estate del 2025. Ha espresso delle perplessità su come i media e alcuni attivisti presentano e mettono in risalto le alte temperature. Ha sottolineato che non tutte le città italiane abbiano raggiunto i 40 gradi riportati dai giornali, sostenendo che queste informazioni fossero scientificamente imprecise e allarmistiche.
Sottocorona aveva poi precisato che la questione centrale non risiede nella negazione del cambiamento climatico, bensì nella necessità di comunicare i dati in modo accurato ed evitare di generare allarmismo ingiustificato. Aveva inoltre criticato il concetto di “temperatura percepita” come strumento per alimentare il panico, spiegando che si tratta di un disagio soggettivo legato all’umidità, non di un effettivo aumento della temperatura.


Add comment