Il leader del centrosinistra marchigiano, Matteo Ricci, ha ufficializzato la sua decisione di mantenere il seggio al Parlamento europeo, nonostante la sconfitta nelle recenti elezioni regionali. La conferma è arrivata durante un incontro tenutosi a Chiaravalle, presso la sede dell’associazione culturale “Isola”, dove Ricci ha riunito i membri del campo largo. Con questa scelta, si chiudono le incertezze riguardo al suo ruolo futuro, mentre si aprono nuove opportunità per il primo della lista “Progetto Marche Vive”, Michele Caporossi, che avrà ora la certezza di entrare nel consiglio regionale.
La decisione di Ricci di rimanere a Bruxelles spegne le speranze dell’ex sottosegretario Alessia Morani, che, in caso di dimissioni da parte del leader, avrebbe potuto prendere il suo posto al Parlamento europeo. Morani, infatti, si era piazzata seconda alle elezioni europee del 2024 ma è rimasta esclusa anche dal consiglio regionale. Nonostante questo, Ricci ha rassicurato i presenti, affermando che continuerà a dare il suo contributo alla riorganizzazione dell’opposizione: “Non ci dividiamo – ha esortato i presenti – vigileremo sul lavoro della Regione con un’opposizione efficace e determinata per il bene delle Marche.”
Il leader del centrosinistra ha quindi evidenziato l’importanza di unire le forze, dichiarando che il suo impegno sarà rivolto a coordinare la coalizione e a rafforzare il Partito Democratico in tutte le province. “Noi abbiamo proposto un progetto di cambiamento ma ha prevalso la continuità. Mi impegnerò a coordinare la coalizione e a rafforzare il Pd in tutte le province, dove sarò già nei prossimi giorni,” ha aggiunto Ricci.
In un momento di riflessione, ha anche commentato il risultato elettorale, sottolineando come questo possa rappresentare uno stimolo per un maggiore impegno verso il territorio marchigiano. “Il risultato elettorale – ha proseguito – sarà uno stimolo per dare ancora di più a questo territorio, attraverso la rappresentanza europea, e portando a Bruxelles le vertenze delle Marche, per le quali il mio impegno, da oggi, su tutti i dossier principali (sanità, economia, lavoro, infrastrutture) sarà doppio.” Ricci ha anche rimarcato la fiducia ricevuta dalla Regione alle ultime europee, aggiungendo ora anche le preferenze delle recenti regionali.
Durante il suo intervento, l’europarlamentare ha ripercorso le tappe della campagna elettorale, interrogandosi su eventuali mancanze e assicurando che non farà mancare il suo supporto in futuro. Un momento particolarmente toccante si è avuto quando Ricci ha ricordato un incontro con una signora di Civitanova di 102 anni, che gli aveva chiesto di vincere: “Non sono stato in grado – ha detto – di darle questa soddisfazione.”
Al termine di questo incontro, i partiti e le liste del centrosinistra si riuniranno per analizzare le ragioni della sconfitta e per definire le linee guida della futura opposizione al governo di centrodestra. In questo contesto, Ricci ha dato il via libera all’esponente Dem, Antonio Mastrovincenzo, che si era candidato nella lista del presidente, di unirsi al gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale.
La decisione di Ricci di rimanere a Bruxelles è stata accolta con reazioni miste all’interno del campo largo. Mentre alcuni vedono in questa scelta un’opportunità per mantenere una voce forte in Europa, altri esprimono preoccupazioni riguardo alla capacità di gestire efficacemente l’opposizione a livello regionale. La sfida per il centrosinistra marchigiano sarà ora quella di trovare un equilibrio tra le esigenze locali e le opportunità europee.



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