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Roberta Tagliavini, conduttrice di Cash or Trash: “Ero senza soldi, dopo la separazione dormivo in una vasca da bagno. Ce l’ho fatta da sola.”



Roberta Tagliavini, una delle figure più amate e rispettate del panorama dell’arte in Italia, si è raccontata in un’intervista a Fanpage.it, condividendo i momenti più significativi della sua vita. Protagonista di programmi televisivi di successo come La Mercante di Brera e Cash or Trash – Chi offre di più, oggi, a 83 anni, continua a essere un esempio di determinazione e coraggio. Festeggerà il suo 84° compleanno a novembre.



Nata in condizioni modeste, Roberta Tagliavini ha affrontato numerose difficoltà lungo il suo percorso. Si è sposata giovanissima, a soli 15 anni, nella speranza di costruire una famiglia unita. Tuttavia, il matrimonio si è presto rivelato una “prigione”, come lei stessa lo definisce: “Mi sono sposata a 15 anni perché speravo di avere finalmente una famiglia unita, ma ero l’ultima ruota del carro. Mi sono ribellata, sono uscita di casa senza una lira e per due mesi ho dormito in una vasca da bagno”. Questo periodo difficile non l’ha scoraggiata, ma le ha dato la forza di reagire e costruire una nuova vita.

Dopo la separazione dal primo marito nel 1963, in un’epoca in cui le donne erano spesso costrette a sopportare situazioni difficili pur di mantenere unita la famiglia, Roberta Tagliavini ha scelto di ribellarsi. “Sono stata una delle prime donne a separarsi in Italia. Si aspettavano che sopportassimo le sopraffazioni mentre io mi sono ribellata. Ero in una situazione grave, vivevo in casa con i suoceri. Ma quella era la realtà del 90% delle donne in tutta Italia all’epoca”. La scelta di separarsi non fu facile, soprattutto considerando che non poteva contare sul sostegno della sua famiglia: “Ero sola, mia mamma era ricoverata perché si era ammalata di tifo. C’era stata un’epidemia. È stata sei mesi in ospedale, stava malissimo e non volevo caricarla dei miei problemi”.

Nonostante le avversità, Roberta Tagliavini ha sempre trovato la forza per andare avanti. La sua determinazione e il desiderio di indipendenza l’hanno spinta a lavorare duramente per costruire il suo futuro. “Ripensare alle mie origini mi commuove. Non avevo niente, ma ero testarda e determinata. Non ho mai ceduto alla sfortuna. Oggi ho 83 anni e se mi trattassero come una rincog**onita e mi mettessero da parte potrebbe uccidermi. Amo comprare, dei soldi non me ne frega niente”.

Il successo è arrivato grazie alla sua passione per l’arte e al lavoro instancabile che ha portato avanti con il suo brand Robertaebasta, attraverso cui gestisce cinque negozi a Milano e uno a Londra. La sua carriera è stata caratterizzata da un approccio innovativo e dalla capacità di valorizzare oggetti d’arte unici, trasformandoli in pezzi ricercati dai collezionisti di tutto il mondo.

La consapevolezza dell’importanza dell’indipendenza economica è nata in lei fin da giovanissima: “Quando avevo 12 anni desideravo una maglia di angora che avevo visto in un negozio. Nessuno me la poteva regalare, quindi ho capito subito che se volevo delle cose dovevo comprarmele, me le dovevo guadagnare”. Questo insegnamento lo ha trasmesso anche ai suoi figli, Malena Mazza e Mattia Martinelli, cresciuti con l’idea che non si debba mai dipendere da nessuno.

Nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, Roberta Tagliavini non si è mai lasciata abbattere: “Mai. Io odio chi si piange addosso. È proprio una cosa che mi infastidisce fisicamente, perché penso che ognuno di noi debba trovare la forza prima in se stesso e poi negli altri. Non è importante quello che ci capita, ma come reagiamo, il nostro atteggiamento. Secondo me, questa è la base della vita”.

Oggi Roberta Tagliavini è un simbolo di resilienza e successo. La sua storia dimostra come sia possibile superare le avversità con determinazione e passione, trasformando ogni ostacolo in un’opportunità per crescere e realizzarsi. La sua vita è un esempio per chiunque voglia inseguire i propri sogni senza arrendersi mai.



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