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Rocío Muñoz Morales vuole l’affido esclusivo delle figlie: “Raoul Bova nella crisi dei 50, non è la prima volta che manca”



La vicenda che sta coinvolgendo Rocío Muñoz Morales e Raoul Bova si è trasformata in un caso giudiziario che ha attirato l’attenzione del pubblico e dei media. L’attrice spagnola ha deciso di avanzare una richiesta formale al Tribunale civile di Roma per ottenere l’affido esclusivo delle figlie, Luna e Alma, mettendo in discussione il ruolo genitoriale dell’attore. La coppia, che sembrava stabile fino a pochi mesi fa, si trova ora al centro di una separazione turbolenta, accompagnata da accuse e controversie.



Secondo quanto riportato da alcune fonti, tra cui Il Corriere della Sera, la crisi tra i due sarebbe legata a presunti tradimenti da parte di Raoul Bova, che avrebbero incluso una relazione con Martina Ceretti. Questi episodi, a detta di Rocío Muñoz Morales, non sarebbero stati isolati, ma rappresenterebbero una serie di comportamenti reiterati che hanno minato la fiducia all’interno del rapporto. “Raoul Bova nella crisi dei 50 anni, ha mancato altre volte”, avrebbe dichiarato l’attrice nel ricorso presentato.

La situazione è ulteriormente complicata da presunte vicende di ricatti e tentate estorsioni legate a materiale privato che potrebbe danneggiare l’immagine pubblica e la carriera di entrambi. Documenti compromettenti, chat e audio sembrano essere al centro di questa rete intricata, che ha portato la coppia a comunicare esclusivamente tramite i rispettivi legali. Da una parte, Antonio Conte, noto per aver difeso Ilary Blasi nella separazione da Francesco Totti, rappresenta Rocío Muñoz Morales; dall’altra, l’ex suocera di Raoul Bova, Annamaria Bernardini De Pace, ha deciso di assumere il ruolo di avvocato del genero, definendolo “un bravo papà”.

Nel ricorso presentato da Rocío Muñoz Morales, emergono dettagli su comportamenti che metterebbero in discussione la capacità di Raoul Bova di svolgere il ruolo di padre in modo adeguato. L’attrice avrebbe sottolineato come, in passato, abbia sostenuto l’attore in momenti difficili per amore e per il bene della famiglia, ma ora non sarebbe più disposta a perdonare o ignorare le sue azioni. “Una crisi dei 50 anni, Raoul le avrebbe mancato di rispetto in precedenti occasioni”, si legge nel documento.

La relazione tra i due, durata dodici anni, è stata spesso vista come solida e basata su un forte legame affettivo. Fino a maggio scorso, infatti, Rocío Muñoz Morales aveva parlato pubblicamente del suo amore per Raoul Bova durante un’intervista televisiva a La volta buona. Tuttavia, gli ultimi sviluppi hanno rivelato una realtà ben diversa, portando alla luce tensioni e conflitti che sembrano lontani dall’essere risolti.

Attualmente, il dibattito si concentra sull’affidamento delle bambine e sul mantenimento economico. La questione è destinata a essere affrontata in tribunale, dove entrambe le parti presenteranno le proprie argomentazioni. Da un lato, Rocío Muñoz Morales punta a dimostrare che il comportamento del partner avrebbe avuto un impatto negativo sulla serenità familiare; dall’altro, Raoul Bova potrebbe cercare di difendere la sua immagine pubblica e il suo ruolo di genitore.

Parallelamente alla battaglia legale, si indaga anche su una presunta rete organizzata che avrebbe utilizzato modelli e materiale privato per fini poco chiari. Questi aspetti aggiungono ulteriore complessità alla situazione, trasformando quello che inizialmente sembrava un caso di gossip in una questione giudiziaria rilevante.

Intanto, Rocío Muñoz Morales si sarebbe trasferita con le figlie in una località segreta per proteggere la loro privacy durante questo periodo delicato. “Bova è sparito”, avrebbero commentato alcune fonti vicine all’attrice. La separazione tra i due non sembra destinata a risolversi rapidamente, considerando la quantità di elementi in gioco e il coinvolgimento di figure pubbliche e legali di alto profilo.



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