“Se si votasse oggi, quale partito sceglieresti alle elezioni politiche?” È la domanda al centro dell’ultima rilevazione dell’Istituto Noto, che conferma ancora una volta Fratelli d’Italia in testa alle preferenze degli italiani. Il partito di Giorgia Meloni si attesta al 30%, mantenendo un vantaggio significativo sul principale sfidante.
Al secondo posto, ma a una distanza di sette punti, si piazza il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, fermo al 23%. Il dato conferma le difficoltà del centrosinistra nell’allargare la propria base elettorale oltre i consensi consolidati, un limite strategico in vista di eventuali competizioni nazionali.
Scendendo nella classifica, il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte segna un passo indietro, scivolando al 12,5%, in un periodo di calo persistente rispetto alle performance degli anni passati. A pari merito si collocano Lega e Forza Italia, entrambe all’8,8%. Se il Carroccio di Matteo Salvini mostra un lieve recupero, la formazione di Antonio Tajani mantiene invece una posizione stabile.
Tra le formazioni minori, Alleanza Verdi e Sinistra raggiunge il 6,5%, mentre le componenti del Terzo Polo rimangono marginali: Azione di Carlo Calenda è al 2,7% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%.
I trend settimanali: piccoli movimenti in un quadro stabile
Un’altra fotografia aggiornata viene dal sondaggio SWG per il Tg La7 dell’8 dicembre, che rileva oscillazioni minime nel panorama politico. Fratelli d’Italia registra un calo dello 0,1%, senza intaccare il suo ruolo di traino del centrodestra. Il PD perde lo 0,2%, così come l’alleanza Verdi e Sinistra, in un contesto di difficoltà per il campo progressista nel capitalizzare i temi sociali e ambientali.
In controtendenza, il M5S guadagna lo 0,3%, probabilmente grazie a una rinnovata attenzione sui temi economici e sulla lotta alla corruzione, mentre la Lega avanza dello 0,2%, beneficiando del focus su immigrazione e sicurezza. Forza Italia rimane stabile, confermando la sua funzione di collante moderato nella coalizione di governo.
Tra i partiti minori, Azione e +Europa cedono lo 0,1%, evidenziando le sfide di visibilità del Terzo Polo in uno scenario politico sempre più polarizzato.
La conferma da altre rilevazioni
I dati di SWG trovano riscontro anche nella rilevazione dell’Istituto Ixè del 3 dicembre. Secondo questo studio, Fratelli d’Italia si attesterebbe al 30,2%, con un consenso solido specialmente nel Sud e tra le fasce socio-economiche più basse. Il PD sarebbe al 21,8% (in calo), mentre Verdi e Sinistra toccherebbero il 7,1%, sintomo di una certa frammentazione nell’area ecologista e progressista.
Il Movimento 5 Stelle si mantiene al 13%, mostrando un potenziale di attrazione tra i giovani, mentre la Lega scende all’8%, un dato che inizia a preoccupare gli strateghi di partito. Forza Italia è al 9,1%, Azione al 3%, Italia Viva al 2,6% e le altre liste minori raccolgono insieme il 2,5%.
Il quadro che emerge dalle principali agenzie demoscopiche dipinge una scena politica italiana relativamente stabile, con Fratelli d’Italia saldamente al comando e il centrosinistra in cerca di una strategia per colmare il gap. Le oscillazioni minime degli ultimi giorni suggeriscono che, in assenza di eventi straordinari, gli equilibri potrebbero rimanere sostanzialmente invariati nel breve periodo.



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