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Sparatoria in una panetteria a Milano, ricercato il figlio del panettiere: sospettato dell’omicidio di Ivan Disar



Una tranquilla serata di sabato a Milano si è trasformata in tragedia. Il 15 febbraio, intorno alle 18:00, una sparatoria ha sconvolto una panetteria in piazzale Gambara, lasciando dietro di sé un uomo morto, un giovane gravemente ferito e un mistero ancora da risolvere. Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire i dettagli di quanto accaduto e stanno cercando il figlio del fornaio, scomparso subito dopo l’episodio e ora considerato un possibile sospettato.



Secondo le prime ricostruzioni, la tragedia ha avuto inizio quando due uomini, accompagnati da una donna, sono entrati nella panetteria per mangiare qualcosa. Poco dopo, un uomo armato di una pistola calibro 38 ha fatto irruzione nel locale, aprendo il fuoco.

Il bersaglio principale era Ivan Disar, un 49enne di origini ucraine, colpito da quattro proiettili e morto sul colpo. Anche il suo amico, Pavel Kioresko, un 26enne connazionale, è stato ferito gravemente da due colpi ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Carlo, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Al momento, il giovane è ricoverato in prognosi riservata.

La donna che era con loro, una 48enne moldava, è riuscita a scappare dal locale per chiedere aiuto. Poco dopo, si è presentata spontaneamente ai carabinieri ed è stata accompagnata in questura per fornire la sua testimonianza. Grazie al suo racconto e alle immagini di una telecamera di sorveglianza, gli investigatori sono riusciti a identificare il presunto aggressore, che però è ancora in fuga.

Il mistero del figlio del fornaio

Un elemento chiave della vicenda è la presenza del figlio del fornaio, che si trovava nel locale al momento della sparatoria. Secondo quanto dichiarato dalla famiglia, il giovane non vive con i genitori e non lavora nella panetteria, ma quel giorno era passato per una breve visita. Dopo l’accaduto, il ragazzo è sparito, e i suoi familiari non sono riusciti a mettersi in contatto con lui.

“Non vive in famiglia e non lavora qui. È entrato e uscito dalla strada: è stato lì pochi minuti,” ha raccontato la famiglia al Corriere della Sera.

Il padre ha provato a contattarlo tramite messaggi, ma senza successo. “Fa così sempre, solo che questa volta sarebbe bene che leggesse,” ha aggiunto, lasciando intendere la preoccupazione per la sua improvvisa scomparsa.

Gli inquirenti, tuttavia, non sono del tutto convinti dalla versione della famiglia. Vogliono chiarire il ruolo del giovane nella vicenda e capire se la sua presenza nella panetteria sia stata casuale o se abbia avuto un legame diretto con l’omicidio.

Le ipotesi degli investigatori

Secondo gli investigatori, la sparatoria potrebbe essere stata scatenata da una lite banale all’interno del locale. Tuttavia, il fatto che Ivan Disar sia stato colpito con quattro colpi di pistola suggerisce che fosse il vero obiettivo dell’aggressore.

Resta da chiarire anche il movente dell’attacco e il coinvolgimento di eventuali complici. La polizia sta ora lavorando per rintracciare sia il killer che il figlio del fornaio, mentre proseguono gli interrogatori della donna presente al momento della sparatoria.

Un quartiere sotto shock

L’episodio ha lasciato il quartiere di piazzale Gambara sotto shock. I residenti descrivono la panetteria come un luogo tranquillo e frequentato da famiglie, rendendo ancora più inquietante quanto accaduto.

“Non avremmo mai immaginato una cosa del genere qui,” ha commentato un vicino.



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