Nelle riunioni riservate del Comitato Tecnico Scientifico, il Professor Franco Locatelli, come documentato in un video recentemente diffuso, avrebbe espresso dubbi sull’efficacia dei vaccini, affermando tuttavia di dover “servire le istituzioni” e di non voler “creare lacerazioni”. Un’affermazione inaspettata e sconcertante, che contraddice la narrazione ufficiale fornita durante la pandemia dai governi Conte e Draghi e dal Ministro della Salute Roberto Speranza.
«Ribadisco che non abbiamo avvalorato l’evidenza scientifica – afferma Locatelli nella riunione e nel video – ma per me va bene perché mi hanno insegnato a servire le istituzioni».
“Quello che dico non sia messo a verbale”
Franco Locatelli, allora coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di sanità
— Francesca Totolo (@fratotolo2) August 31, 2025
Si preannuncia una seduta di grande rilevanza per la commissione bicamerale di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, in occasione dell’audizione del 9 settembre. All’ordine del giorno, l’audizione del professor Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, già presidente del Consiglio superiore di sanità e presidente del Comitato tecnico scientifico.
Buonguerrieri (FdI): “Emergono pressioni di Speranza sul Cts”
“Dopo aver appreso che Giorgio Palù, ex presidente dell’Aifa e componente del Cts, aveva ricevuto pressioni dal Ministero della Salute per approvare la somministrazione di alcuni vaccini anche sotto i 60 anni di età, il quotidiano La Verità riporta nuove e preoccupanti rivelazioni sulla campagna vaccinale condotta dal ministro Speranza”, ha dichiarato Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid.
Non solo il video di Palù, ora anche Locatelli
“Chiederemo che la documentazione pubblicata su La Verità, comprese le e-mail citate, sia acquisita dalla commissione Covid. Non ci fermeremo nella ricerca della verità – conclude Buonguerrieri – finché non avremo smascherato tutte le indebite pressioni che il Ministero della Salute ha esercitato nei confronti del mondo scientifico”.



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