Dopo un’indagine sui presunti voti manipolati al Grande Fratello, grazie a un audio della madre di Lorenzo Spolverato, Valerio Staffelli torna a esaminare i gruppi di fandom che supportano alcuni concorrenti del reality show condotto da Alfonso Signorini. Durante la puntata di questa sera di Striscia la notizia, emergono nuove testimonianze che mettono in luce pratiche poco trasparenti e potenzialmente illegali all’interno del programma.
Tra le voci che sostengono l’indagine c’è Giulia, attiva in un fandom a sostegno di Tommaso Franchi, la quale ha rivelato che nella loro chat sono stati raccolti migliaia di euro per finanziare voli di aerei con striscioni da far volare sopra la casa del reality. Nella corrente edizione, sono stati raccolti 5.000 euro, mentre nella precedente edizione la cifra ammontava a 3.500 euro. Tuttavia, questi aerei non sono mai decollati. L’organizzatore dell’iniziativa ha respinto ogni richiesta di restituzione delle somme versate dai fan, giustificando il rifiuto con scuse legate “al momento che stava vivendo”. Alcuni membri del fandom avrebbero anche ricevuto pressioni, comprese minacce, per mantenere il silenzio sulla questione.
In aggiunta, Marco Dianda, esperto di dinamiche web e televisive, ha confermato a Staffelli che i fandom avrebbero manipolato il televoto utilizzando indirizzi e-mail rubati nel dark web. Secondo una testimone, “esistono intere liste che contengono fino a 250mila e-mail e password rubate che i fandom usano per registrarsi ripetutamente al sito del Grande Fratello e votare più volte, per poi eliminare ogni traccia”. Queste dichiarazioni sollevano interrogativi sulla sicurezza e sull’integrità del sistema di voto del programma.
Le pratiche discutibili non si fermano qui. La testimonianza di Giulia fa luce su un aspetto inquietante della cultura dei fandom, che sembra andare oltre il semplice supporto ai concorrenti. La raccolta di fondi per i voli di aerei, che non si sono mai concretizzati, mette in evidenza un problema di fiducia tra i fan e gli organizzatori. La mancanza di trasparenza e l’assenza di responsabilità da parte di chi gestisce queste iniziative sollevano interrogativi su come i fandom possano influenzare il corso del reality.
Inoltre, l’uso di e-mail rubate per manipolare il televoto rappresenta una violazione grave della privacy e della sicurezza degli utenti. Queste pratiche non solo compromettono l’integrità del programma, ma minano anche la fiducia del pubblico nei confronti del televoto e delle sue procedure.
La situazione si complica ulteriormente con le testimonianze di altri fan che affermano di essere stati intimiditi per non rivelare informazioni riguardanti le pratiche di voto. La pressione sociale all’interno dei fandom può portare a un ambiente tossico, dove la paura di esporsi e di essere esclusi può spingere i membri a mantenere il silenzio su questioni importanti.
Il dibattito su queste pratiche solleva anche domande più ampie riguardo al ruolo dei fandom nei reality show. Se da un lato, i fandom possono essere una fonte di supporto e incoraggiamento per i concorrenti, dall’altro, le loro azioni possono avere conseguenze negative che vanno ben oltre il semplice intrattenimento. L’idea di un televoto manipolato mina le fondamenta stesse del programma, portando a riflessioni su come le dinamiche sociali online possano influenzare il comportamento degli individui.
Con l’attenzione crescente su queste irregolarità, è fondamentale che i produttori del Grande Fratello e gli organizzatori del televoto prendano misure per garantire la trasparenza e la sicurezza del processo di voto. Gli spettatori meritano di partecipare a un programma in cui il loro voto conta realmente e dove le pratiche di manipolazione non hanno spazio.
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