È di Claudio Donnaloia, 73 anni, il corpo ritrovato nel pomeriggio di lunedì 30 giugno da un pattugliatore della Guardia di Finanza a 14 miglia al largo di Metaponto di Bernalda e a 11 miglia in linea d’aria dalla località di San Vito. Il 73enne era il più grande dei quattro uomini dispersi in mare da ieri a Taranto. Proseguono le ricerche di Pasquale Donnaloia, fratello della vittima, Antonio Dell’Amura e Domenico Lanzolla.
Il corpo di Claudio Donnaloia, 73 anni, è stato ritrovato nel pomeriggio di oggi, lunedì 30 giugno, da un pattugliatore della Guardia di Finanza a 14 miglia al largo di Metaponto di Bernalda (Matera) e a 11 miglia in linea d’aria dalla località di San Vito (Taranto). Lo rende noto la Capitaneria di Porto di Taranto. Il 73enne era il più grande dei quattro diportisti di Taranto dispersi in mare da ieri. Pensionato, padre di tre figli, Donnaloia era un volontario nelle guardie ecozoofile e della Protezione Civile.
Nella stessa zona del ritrovamento del corpo è stato rinvenuto anche un divanetto bianco che apparterrebbe all’imbarcazione scomparsa.
Proseguono le ricerche dei tre dispersi: il fratello del 73enne, Pasquale Donnaloia, 67enne, Antonio Dell’Amura, 61enne, e Domenico Lanzolla, 60enne. Pasquale era giunto da Milano, dove risiede, il giorno precedente e si era unito all’uscita in barca con gli amici.
È stata la figlia del 67enne a segnalare la scomparsa nelle scorse ore, non riuscendo a contattarlo. I quattro uomini erano partiti dal Molo Santa Lucia domenica mattina, diretti, come spesso accade, verso la zona dell’isola di San Pietro.
Le condizioni del mare, tuttavia, non erano ottimali, la Capitaneria di porto ha ricevuto numerose richieste di soccorso. Dalla tarda mattinata, i telefoni dei quattro hanno smesso di funzionare e alle 17:30 i familiari hanno formalizzato la segnalazione di scomparsa alla Guardia Costiera.
È stata quindi avviata una massiccia operazione di ricerca, coordinata dalla Direzione marittima di Bari. Sono impiegati mezzi navali e aerei della Capitaneria, della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica militare.
Uno dei dispersi è diabetico, una condizione che rende ancora più critica la situazione. Nel frattempo, le operazioni di soccorso proseguono: la sala operativa ha allertato anche le navi mercantili e i diportisti presenti nella zona, invitandoli a collaborare.
Le ricerche si estendono da Taranto fino alle coste di Basilicata e Calabria, con perlustrazioni fino a 15 miglia dalla costa e l’impiego di elicotteri e velivoli da pattugliamento marittimo.
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