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Un uomo ha abbandonato un cucciolo di tre mesi all’Aeroporto di Florianópolis dopo il divieto d’imbarco. Arrestato per crudeltà sugli animali, il cane ora ha una nuova famiglia



Un grave episodio di maltrattamento animale ha scosso l’Aeroporto Internazionale di Florianópolis, in Brasile, dove un uomo è stato arrestato dopo aver abbandonato il proprio cane, un cucciolo di appena tre mesi, nel parcheggio dello scalo. L’uomo, a cui era stato impedito di imbarcare l’animale, ha preferito lasciarlo nel trasportino tra due auto piuttosto che rinunciare al volo. Non sapeva che l’intera scena era stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza, permettendo così alla polizia di identificarlo e fermarlo.



Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì 20 agosto. Le immagini mostrano chiaramente l’uomo che, senza alcuna esitazione, nasconde il trasportino contenente il cucciolo nel parcheggio dell’aeroporto, convinto di non essere osservato. In realtà, la sequenza è stata subito visionata dagli agenti della sicurezza aeroportuale, che hanno individuato e recuperato l’animale grazie alla segnalazione dei dipendenti della società di gestione dello scalo. Sono stati proprio loro a scoprire per primi il cane e ad allertare le autorità.

Le indagini hanno rivelato che l’uomo si era imbarcato su un volo diretto a Brasilia poco dopo l’abbandono. A quel punto, la Polizia Civile di Santa Catarina ha contattato i colleghi del Distretto Federale e la Divisione Reati contro gli Animali, fornendo tutte le informazioni necessarie per localizzarlo. L’intervento della Stazione di Polizia dell’Aeroporto Internazionale di Brasilia ha portato al suo arresto.

Secondo le autorità, l’uomo è accusato di crudeltà sugli animali e abbandono, reati che in base alla legge brasiliana possono comportare fino a cinque anni di reclusione. L’episodio ha suscitato sdegno tra i cittadini e grande attenzione da parte dei media locali, che hanno riportato dettagli sulle indagini e sulle condizioni del cane.

Il cucciolo, nonostante lo shock, è stato subito preso in carico dagli operatori che si erano accorti di lui attraverso i sistemi di sorveglianza. È stato visitato dai veterinari e tenuto sotto osservazione, ma le sue condizioni generali erano buone. Ben presto ha trovato una nuova casa: uno degli operatori aeroportuali che aveva contribuito al suo ritrovamento ha deciso di adottarlo.

Secondo quanto riferito dalla stampa brasiliana, il cucciolo è stato ribattezzato Zurich, in omaggio all’aeroporto e al luogo in cui è stato salvato. Oggi vive con la sua nuova famiglia, circondato da affetto e attenzioni, trasformando una vicenda drammatica in una storia di rinascita.

La vicenda mette in evidenza ancora una volta l’importanza delle telecamere di sorveglianza nella prevenzione e nella repressione dei reati, nonché il ruolo determinante della collaborazione tra le diverse forze di polizia. Grazie all’intervento coordinato tra Santa Catarina e il Distretto Federale, infatti, è stato possibile assicurare alla giustizia il responsabile di un gesto crudele e garantire al cucciolo un futuro migliore.

Le autorità brasiliane hanno ribadito la gravità di simili azioni, ricordando che abbandonare un animale costituisce un reato a tutti gli effetti, punibile severamente dalla legge. Questo caso ha avuto una vasta risonanza anche perché documentato dalle immagini di sicurezza, che hanno reso evidente la freddezza con cui l’uomo ha deciso di lasciare il proprio cane pur di non perdere il volo.



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