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Una donna spendeva 1.300 dollari al mese in ketamina: ora usa il bagno 50 volte al giorno



Una giovane donna che spendeva la cifra impressionante di 1.300 dollari al mese in ketamina ha deciso di raccontare pubblicamente i gravi danni che la droga ha causato al suo corpo nel tempo.



Paige Collins, 25 anni, residente nello Hampshire, nel Regno Unito, ha iniziato a fare uso di ketamina all’età di 19 anni, durante una serata con amici. Quello che inizialmente era solo un esperimento occasionale, si è trasformato in una dipendenza quotidiana, con consumi tra i 5 e i 10 grammi al giorno nei periodi più critici.

Oggi Paige è orgogliosa di poter affermare di essere pulita da nove mesi, e ha scelto di raccontare la sua storia per mettere in guardia chiunque stia attraversando una situazione simile.

“Avevo 19 anni quando ho provato per la prima volta la ketamina. Una mia amica mi aveva chiesto di procurarla per un rave, e da lì è iniziato tutto”, racconta.

All’inizio si trattava di un’abitudine sporadica, ma con la pandemia da Covid-19, il consumo è aumentato in modo incontrollato. La ragazza è passata da un uso occasionale nei fine settimana a un’assunzione quotidiana, fino a bruciare oltre 1.000 sterline al mese solo per sostenere la dipendenza.

“All’inizio mi piaceva davvero. Ci sono voluti tre anni per rendermi conto che ero diventata dipendente,” afferma Paige. “Nel 2024 ero arrivata a consumare tra i cinque e i dieci grammi al giorno, spendendo tra i 195 e i 325 dollari a settimana.”

Con il tempo, però, hanno iniziato a manifestarsi sintomi fisici preoccupanti. Paige avvertiva dolori lancinanti e notò una sostanza gelatinosa nelle urine, un segnale evidente di danni gravi al tratto urinario.

“All’inizio andavo in bagno più spesso del solito, ma poi ho cominciato a urinare una sostanza simile a gelatina: stavo letteralmente espellendo la mucosa della vescica”, spiega.

“Non avevo idea che una cosa simile potesse accadere. Anche quando lo scoprii, e la situazione era al suo peggio, continuavo a farlo. Era terribile. Mi svegliavo, consumavo, piangevo e mi promettevo che non l’avrei fatto più… per poi ricaderci.”

Arrivò al punto di dover usare il bagno più di 50 volte al giorno, rendendo impossibile condurre una vita normale. Per quattro o cinque mesi nel 2023, non uscì mai di casa.

Dopo aver effettuato esami medici, i medici scoprirono l’estensione dei danni: la vescica di Paige si era restringita al punto da contenere solo 30 millilitri di urina, ovvero l’equivalente di un singolo shot di liquido.

Per confronto, il Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito (NHS) indica che una vescica sana può contenere tra i 400 e i 600 millilitri. La condizione di Paige era talmente grave da sorprendere perfino i medici.

“Quando mi sono svegliata dopo la cistoscopia, il medico mi ha detto che la mia vescica conteneva solo 30 ml. È stato uno shock. Lo paragono a poco più di uno shot, che è 25 ml,” racconta.

Nonostante il danno sia ormai permanente e irreversibile, Paige si sta sottoponendo a un trattamento chiamato instillazione vescicale, che ha lo scopo di alleviare il dolore e cercare di aumentare la capacità della vescica.

“Non c’è nulla che io possa fare per riportare la mia vescica alle condizioni normali,” ammette. “La ketamina era per me una via di fuga, come lo è per molte persone. Ero una ragazza da festa. Anche oggi mi piace ancora ballare e uscire, ma non assumo più ketamina.”

“Voglio solo sensibilizzare le persone, perché conosco bene il dolore fisico ed emotivo che tutto questo mi ha causato. Non lo augurerei neppure al mio peggior nemico.”



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