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Victoria Cabello su Michele Morrone: “Per me è un cane, ma a Belve si è definito il migliore”



Le affermazioni di Michele Morrone durante la sua intervista a “Belve” continuano a far discutere. L’attore aveva dichiarato di considerarsi secondo solo ad Alessandro Borghi nel panorama attoriale italiano e aveva criticato duramente il mondo del cinema nazionale, definendolo un “circolino”. Le sue parole hanno generato un ampio dibattito, coinvolgendo anche la conduttrice Victoria Cabello, che ha espresso la sua opinione in merito durante un’intervista con Roberto Bolle.



Nel corso di un evento presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Victoria Cabello ha avuto l’occasione di intervistare il celebre ballerino Roberto Bolle. Durante il dialogo, condiviso successivamente sui social, si è aperta una parentesi su Michele Morrone. La conduttrice ha chiesto a Bolle: “Attore?”, riferendosi a Morrone. Il ballerino ha risposto con ironia: “No, diciamo che poi alla fine è quello che si avvicina…”. A quel punto, Cabello ha proseguito con una battuta: “Ma bravo come quello che era da Francesca Fagnani a Belve e che ha detto che è più bravo di tutti? Che ha detto che forse solo Borghi viene dopo di lui”. Quando Bolle ha confermato il riferimento a Morrone, Cabello ha concluso con una nota pungente: “Secondo me è un cane. Però è una mia personalissima interpretazione”.

Le dichiarazioni di Michele Morrone a “Belve” avevano già suscitato scalpore. Durante l’intervista, l’attore aveva affermato di non sentirsi parte del cinema italiano, che aveva definito come un ambiente chiuso e limitato. Poco dopo la messa in onda dell’episodio, Morrone aveva ulteriormente alimentato la polemica con un post sui social, poi rimosso, nel quale sembrava attaccare l’attore Luca Marinelli. Nel messaggio, Morrone aveva scritto: “Gente che si sente male e ha sofferto per aver interpretato il Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1,5/2 milioni di euro. Patetici”.

La reazione del pubblico e degli addetti ai lavori non si è fatta attendere. La vicenda ha diviso l’opinione pubblica tra chi sostiene l’attore per il suo coraggio nel denunciare le difficoltà del settore e chi invece considera le sue affermazioni fuori luogo e poco rispettose nei confronti dei colleghi. Dopo aver cancellato il post incriminato, Michele Morrone ha pubblicato un messaggio di scuse, spiegando le ragioni dietro le sue parole: “Quello che ho scritto oggi sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo. Chiedo scusa ad ogni modo per non avere usato le parole appropriate e per avere eventualmente offeso qualcuno”.

Le polemiche sollevate dalle dichiarazioni di Michele Morrone mettono in luce alcune tensioni presenti nel mondo del cinema italiano. Da un lato, c’è chi difende la necessità di aprire il settore a nuove voci e prospettive; dall’altro, c’è chi ritiene che le critiche debbano essere costruttive e rispettose delle esperienze altrui. Le parole di Victoria Cabello, seppur espresse in tono scherzoso, riflettono un’opinione condivisa da alcuni: quella che le dichiarazioni dell’attore siano state percepite come arroganti e poco fondate.

Intanto, la figura di Michele Morrone continua a essere al centro dell’attenzione mediatica. Dopo il successo internazionale ottenuto grazie alla saga di “365 giorni”, l’attore sembra voler consolidare la sua carriera anche in Italia, nonostante le difficoltà che lui stesso ha evidenziato. Rimane da vedere se queste polemiche influenzeranno il suo percorso artistico o se rappresenteranno solo un episodio isolato nella sua carriera.

Il dibattito su Michele Morrone e sul suo rapporto con il cinema italiano è destinato a proseguire. La vicenda solleva interrogativi più ampi sulle dinamiche interne all’industria cinematografica nazionale e sulle sfide che devono affrontare gli artisti emergenti. Nel frattempo, le parole dell’attore e le reazioni suscitate continuano a tenere banco nel panorama mediatico italiano.



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