​​


Vigilante picchiato a sangue dai Maranza: l’eroico tentativo di fermare un furto al supermercato ha portato a una brutale aggressione.



A Brescia, un addetto alla sicurezza è stato aggredito da un gruppo di giovani che aveva commesso un furto all’interno di un supermercato.



La sera del 19 settembre 2025, un vigilantes del supermercato Pam situato in via Porcellaga a Brescia è stato vittima di un’aggressione violenta da parte di un gruppo di giovani. L’uomo, che aveva precedentemente allontanato i ragazzi dal negozio, è stato attaccato con pugni e calci, subendo un colpo in faccia che lo ha fatto svenire. La scena si è svolta nel pieno centro della città, attirando l’attenzione di passanti e clienti.

Secondo le testimonianze, una commessa presente al momento dell’aggressione ha urlato disperatamente: “Basta! Basta!!!”, mentre il vigilantes veniva colpito. Durante l’attacco, il vigilantes è stato preso a pugni e, dopo essere caduto a terra, qualcuno ha utilizzato una cinghia contro di lui. Un altro giovane, sopraggiunto poco dopo, ha inferto un calcio in faccia, provocando la perdita di conoscenza dell’uomo.

Dopo l’aggressione, il vigilantes è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Poliambulanza, dove è stato ricoverato in codice giallo. Fortunatamente, le sue condizioni non sono risultate gravi e non ha riportato conseguenze permanenti. Tuttavia, l’episodio ha suscitato un immediato clamore, soprattutto sui social media, dove è stato condiviso un video dell’aggressione da parte del giornalista freelance Cristiano Tognoli.

Il video ha rapidamente attirato l’attenzione dei politici locali, in particolare di quelli di destra, come Fabio Rolfi della Lega e Carlo Andreoli di Fratelli d’Italia, che hanno colto l’occasione per riaccendere il dibattito sulla sicurezza in città. Rolfi ha commentato l’accaduto sottolineando la necessità di misure più severe contro la microcriminalità, mentre Andreoli ha espresso preoccupazione per l’insicurezza crescente nel centro di Brescia.

In risposta alle critiche, la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, ha ribadito che la sicurezza è un compito del governo e del ministero dell’Interno. Negli ultimi mesi, la sindaca ha sottolineato come l’amministrazione comunale stia collaborando con le forze dell’ordine, in particolare con il nuovo questore Paolo Sartori, che ha adottato una politica rigorosa contro gli episodi di microcriminalità. Castelletti ha affermato che “la sicurezza è una priorità e stiamo facendo il possibile per garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini”.

L’aggressione al vigilantes ha sollevato interrogativi sulla sicurezza nei luoghi pubblici e sull’efficacia delle misure di prevenzione. Molti cittadini hanno espresso preoccupazione per la crescente violenza tra i giovani e la percezione di insicurezza che si sta diffondendo nel centro città. Alcuni residenti hanno iniziato a chiedere un aumento della presenza di forze dell’ordine nelle aree più vulnerabili, in modo da dissuadere comportamenti violenti e criminali.

L’episodio ha anche riacceso il dibattito sull’importanza del ruolo dei vigilantes nei supermercati e in altri esercizi commerciali. Sebbene il loro compito principale sia quello di garantire la sicurezza e prevenire furti, eventi come questo dimostrano i rischi a cui sono esposti. Molti vigilantes operano in condizioni difficili, affrontando non solo il rischio di aggressioni fisiche, ma anche la necessità di gestire situazioni potenzialmente pericolose con competenza e professionalità.

In questo contesto, i rappresentanti sindacali dei vigilantes hanno chiesto maggiori tutele e formazione per i loro membri, affinché possano affrontare situazioni di conflitto con maggiore sicurezza e preparazione. La richiesta di un dialogo tra le istituzioni e le associazioni di categoria è diventata sempre più urgente, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro e garantire la sicurezza di chi opera nel settore.



Add comment