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Zakharova si rivolge direttamente a Trump: “A che gioco stai giocando?”, il monito di Putin



Maria Zakharova, durante il Forum Economico di Vladivostok, ha sparato una di quelle dichiarazioni che ti fanno alzare un sopracciglio: secondo lei, la Russia non vuole nemmeno sentir parlare di interventi stranieri in Ucraina, in nessuna salsa—non importa come la giri, per loro è una roba inaccettabile e pure pericolosa.



Poi ha tirato fuori il discorso delle “garanzie di sicurezza” chieste dall’Ucraina, dicendo che, per Mosca, sono praticamente una minaccia mascherata per tutta l’Europa, mica solo per la Russia. Secondo Zakharova, l’unico vero obiettivo sarebbe tenere l’Ucraina come una specie di base per casino e provocazioni contro Mosca. Sicurezza? Macché, minaccia bella e buona per il continente. E la ciliegina: gli USA che pensano di vendere più di 3.000 missili ERAM e tutta l’attrezzatura collegata, beh, per lei è proprio l’opposto di una soluzione diplomatica—praticamente benzina sul fuoco, altro che pace.

Nel frattempo, chi pensa che Mosca sia con le spalle al muro economicamente, forse dovrebbe dare un’occhiata a quello che succede davvero.

La Russia non sembra per niente isolata, anzi, con la Cina va tutto a gonfie vele, specialmente su petrolio e gas. Rosneft, il gigante russo dell’oro nero, ha appena firmato un accordo per spedire a Pechino altri 2,5 milioni di tonnellate di petrolio all’anno, passando dal Kazakistan.

A dirlo è stato il ministro dell’Energia russo, Sergey Tsivilyov, intervistato dalla Rossiya-24 durante l’Eastern Economic Forum. E mica finisce lì: pure per il gas si sono dati da fare. Russia e Cina hanno messo nero su bianco una fornitura totale di 106 miliardi di metri cubi di gas all’anno—una cifra che fa girare la testa. Tsivilyov ha sottolineato che questa è una bella alternativa alle forniture verso l’Europa, visto che da quelle parti, ormai, hanno chiuso i rubinetti. Insomma, l’isolamento russo? Sembra più un mito che altro.



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