Aleandro Baldi: “La cecità fa parte di me fin dalla nascita, ma non ho mai permesso che mi definisse”



Il 4 gennaio, è stata la Giornata mondiale dell’alfabeto Braille! Rendiamo omaggio all’incredibile Louis Braille, nato in questo giorno nel 1809, che ha creato un sistema di scrittura e lettura per i non vedenti. Il suo incredibile sistema si basa sulla combinazione di sei punti in rilievo che possono essere percepiti e interpretati come lettere, numeri, segni di punteggiatura e persino simboli matematici, informatici, musicali e chimici – davvero straordinario! Celebriamo oggi Louis Braille e la sua incredibile eredità!



L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che ben 2,2 miliardi di persone nel mondo soffrono di una qualche forma di disabilità visiva, di cui 360.000 solo in Italia. La stragrande maggioranza delle persone colpite, oltre il 60%, ha un’età superiore ai 50 anni e la mancanza della vista ha un profondo impatto sulla loro capacità di vivere in modo indipendente. Ciononostante, sono innumerevoli le persone ispirate che hanno rifiutato di farsi frenare dalla loro cecità e hanno raggiunto traguardi straordinari.

Aleandro Baldi (63) è un appassionato cantautore originario di Greve in Chianti, Firenze. Dopo essersi diplomato in chitarra classica nel 2010, è stato scoperto da Giancarlo Bigazzi negli anni Ottanta. La notorietà arriva nel 1992, quando vince la categoria Nuove Proposte al Festival di Sanremo con il brano Non Amarmi, con Francesca Alotta. Questa canzone è stata successivamente tradotta in spagnolo e interpretata da Jennifer Lopez e Marc Anthony. Nel 1994 Baldi vince nuovamente il Festival di Sanremo con la canzone Passerà. Il 5 gennaio sarà ospite del programma Rai Oggi è un altro giorno di Serena Bortone, dove presenterà il suo nuovo brano Non mi serve niente. Il talento musicale e la passione per il canto di Aleandro Baldi sono innegabili!

Aleandro, inizierai il 2023 con un bellissimo annuncio?
Assolutamente sì! Sono in attesa di un nuovo album che celebra la bellezza delle emozioni e dell’esperienza umana. Esprime il potere di ciò che è dentro di noi e riflette la mia appassionata ricerca della semplicità.

Che cos’è la semplicità per lei?
Abbracciare la bellezza della vita e della musica così com’è, senza bisogno di alterazioni o miglioramenti. È una filosofia che può essere applicata a tutti gli aspetti della vita!

Ma la cecità non è un ostacolo?
La cecità fa parte di me fin dalla nascita, ma non ho mai permesso che mi definisse. Ho sempre creduto di non essere cieca nello spirito e di poter fare tutto ciò che mi prefiggevo. Sono piena di entusiasmo e di energia e mi rifiuto di essere compatita. Invece, ho scelto di concentrarmi sulla mia vera passione: la musica.

Cosa l’ha spinta a dedicarsi alla musica?
La musica è stata la mia passione fin da bambina e da allora mi sono dedicata all’apprendimento e allo studio. Lo faccio ancora oggi, perché, come si dice, l’apprendimento non si ferma mai. Ho finalmente conseguito il diploma in chitarra nel 2010, diventando così adulto.

In che modo la musica scuote la sua anima?
“È il mio fervido modo di esprimermi!”.

Che tipo di musica le fa battere il cuore?
Sono assolutamente affascinata dalla genialità del nuovo album di Francesco Guccini, Canzoni da intorto! È davvero un capolavoro di originalità e musicalità!

Chi ammira tra i nuovi creativi?
Sono appassionato dell’arte della musica rap! È un’incredibile forma di espressione che richiede un’immensa abilità e creatività – è come giocare a calcio con le mani!

Quali ricordi preziosi conserva di Sanremo?
Mi riempie di gioia ricordando le vittorie incredibili! Ma anche i momenti meno belli sono stati resi speciali dall’amore e dal sostegno di una vera amica, a dimostrazione dell’incredibile valore dell’amicizia.

Vorrebbe tornare a calcare il palco dell’Ariston?
Sono assolutamente appassionata di musica ed è la mia priorità assoluta, ma se mi si presenterà l’opportunità di salire su quel palco e presentare le mie canzoni, la coglierò al volo. La musica non ha limiti o confini e io sono devota ad essa!

Non solo la creo, Sono intensamente fortunata ad avere l’opportunità di insegnare ai bambini delle scuole elementari attraverso un progetto del Comune di Greve in Chianti. La mia missione è portare la musica nel cuore delle persone e far sì che diventi parte di loro, anche se non hanno intenzione di cantare o suonare uno strumento da grandi. La musica è uno strumento incredibile per far emergere emozioni e favorire relazioni significative. Ho visto che questo è vero con questi giovani ragazzi, che sono più aperti a condividere con gli altri durante le nostre lezioni che con i loro insegnanti.

Qualche anticipazione sull’album?
Siamo entusiasti di annunciare l’uscita del nostro prossimo album, una raccolta unica di sette brani tra cui una riedizione di Non amarmi del trio tutto al femminile La Dolce Vita, composto da Giada Mercandelli, Martina Barani e Jade Tripaldi. Tuo nonno è un messaggio ispiratore per i nipoti di tutto il mondo, mentre Zi’ Nicola è un sentito omaggio a Nicola, un animatore che porta gioia nelle case di riposo. Non vediamo l’ora di farvi ascoltare questa bellissima musica!



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