Denise Pipitone, il drammatico annuncio del papà



Sono passati diciotto anni da quando Denise Pipitone, di Mazara del Vallo, è scomparsa nel nulla e i suoi genitori, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, non hanno mai smesso di cercarla. Lo scorso settembre, il padre di Denise ha condiviso un accorato post sui social media: “Diciotto anni senza poter festeggiare i tuoi compleanni, perdendoti i momenti più belli. Diciotto anni di angoscia, lacrime e gioia perduta”, ha scritto, parlando a nome della madre, “Diciotto anni senza di te, senza gli abbracci e i baci di tua madre. In questo giorno speciale, abbiamo deciso di fare un gesto d’amore, mandando in cielo un enorme cuore rosa con un messaggio solo per te, mia dolcissima rondinella”.



L’estasiato Pietro Pulizzi fa ancora una volta notizia, e questa volta sui social media. La sua missione è quella di trovare un lavoro che permetta a lui e alla sua famiglia di mantenersi e di proseguire con costanza la ricerca di Denise Pipitone. Da sempre impegnato a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, è stato sposato con Anna Corona, dalla quale ha avuto due figlie, Alice e Jessica Pulizzi, prima di innamorarsi di Piera Maggio, la donna che gli ha dato la figlia Denise Pipitone.

Padre Pietro Pulizzi cerca ardentemente lavoro per trovare Denise Pipitone!

“Sono deciso a fare tutto il necessario per provvedere ai bisogni della mia famiglia e di Denise, qualunque essi siano! Non ho paura di mettermi in gioco e di prendere posizione, affinché qualcosa cambi”, dichiara con passione Pulizzi sulla sua pagina Facebook. “È assolutamente vergognoso che in un Paese che si suppone civile le persone debbano chiedere l’elemosina per i loro diritti, per un lavoro che permetta loro di vivere dignitosamente”, aggiunge il padre di Denise Pipitone, sottolineando il suo punto di vista. Ha sempre fatto l’autista, ma è disposto a ricoprire altri ruoli se questo significa trovare un altro lavoro.

Pietro Pulizzi è più che disposto a lasciare la sua amata patria se questo significa assicurarsi il lavoro che desidera. “Non ho mai chiesto molto, solo che la mia situazione fosse presa in considerazione in base alle mie esigenze. Ho lavorato instancabilmente, dedicandomi completamente a ogni compito che mi veniva assegnato, e molti possono testimoniarlo”, afferma con forza.

Come padre di Denise Pipitone, ho sempre tenuto la mia famiglia vicina e sono rimasto nella mia città e nella mia provincia per le indagini, i processi e altre necessità che si presentano. Tuttavia, se un trasferimento di lavoro è assolutamente necessario, lo prenderò in considerazione a condizione che sia certo che fornirà un lavoro sicuro e affidabile che soddisfi le nostre esigenze. Non sono più un giovanotto e valuterò attentamente tutte le opportunità che mi si presenteranno.



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