Il delitto di Senago: La lettera immaginaria di Thiago a Giulia



La profonda voce del dolore che va oltre la perdita

La vita, con la sua complessità e imprevedibilità, può riservare sia momenti di gioia intensa che di profonda tristezza. Può privarci di tutto all’improvviso, lasciandoci soli con il vuoto e la sofferenza. In un messaggio toccante e straziante condiviso su Instagram, Chiara Tramontano, sorella della vittima del delitto di Senago, dà voce a Thiago, il figlio che Giulia portava in grembo ma che non ha mai avuto l’opportunità di nascere.



Le parole struggenti di Thiago

Le parole fluide di Chiara, immaginando la voce di Thiago, si riversano come un fiume impetuoso, cercando di dare espressione a una perdita insopportabile: quella di Giulia e del suo piccolo Thiago, brutalmente uccisi sabato scorso a Senago, nell’hinterland milanese, da Alessandro Impagnatiello.

Nel messaggio, Chiara, la donna che sarebbe diventata zia di Thiago, scrive con la voce di quel nipote mai nato, rivolgendo un messaggio immaginario alla madre Giulia. “Non ero solo una gravidanza, mammina, ero una persona. Avevo braccia, gambe, testa e cuore. Lui mi ha ammazzato. Ci ha ammazzati entrambi! Quello è un mostro, senza cuore. Ci ha ammazzati, mammina Giulia, senza pietà.”

Il dolore condiviso con la comunità online

Chiara condivide il suo dolore e quello della famiglia con la comunità online, pubblicando una foto con i genitori e la sorella e accompagnandola con le parole: “Quanta vita c’era prima. Volevamo solo viverla insieme.” Queste parole risuonano nel vuoto lasciato da una vita che è stata spezzata troppo presto, da una gravidanza che non si è mai trasformata in un sorriso neonato.

Le accuse e la tragedia che ha colpito due famiglie

Le accuse pendono come una spada di Damocle sulla testa di Alessandro Impagnatiello, il barman accusato dell’omicidio e dell’interruzione non consentita di gravidanza. Un atto tanto terribile quanto inconcepibile, che ha lasciato due famiglie in lutto e una comunità in stato di shock.

Comprendere la profondità di questo dolore

È attraverso la voce di Chiara, la sorella di Giulia e la zia di Thiago, che possiamo comprendere appieno la profondità di questo dolore, tramite le parole che ha condiviso su Instagram. Questo dolore va oltre la semplice perdita, parla di vite spezzate, di sogni distrutti, di attese infrante.

La fragilità della vita e l’importanza delle relazioni umane

La tragedia del delitto di Senago ci ricorda quanto sia fragile la vita e quanto siano importanti le relazioni umane. Ci fa riflettere su quanto sia prezioso ogni momento trascorso con i nostri cari. Attraverso la penna di Chiara, la voce di un piccolo angelo mai nato si fa sentire, ricordandoci che non era solo una gravidanza, ma una vita in divenire, con braccia, gambe, testa e cuore. Una voce silenziata troppo presto, che trova nell’amore e nel dolore della zia un modo per farsi ascoltare.



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