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Il Gaslini fa la storia: salvato un bimbo di 2 anni con un intervento rivoluzionario di chirurgia robotica ed Ecmo



Un bambino di soli 2 anni, affetto da una rara e complessa malformazione della trachea e dei bronchi, è stato sottoposto a un intervento chirurgico rivoluzionario presso l’ospedale pediatrico Gaslini di Genova. L’operazione, che ha combinato per la prima volta al mondo la chirurgia robotica con il supporto ECMO (ossigenazione extracorporea), ha permesso di salvare il piccolo paziente, che pesava appena 10 kg, evitando il rischio di una grave insufficienza respiratoria.



In situazioni simili, la prassi medica tradizionale prevede un intervento altamente invasivo con circolazione extracorporea eseguita tramite sternotomia, ovvero l’apertura dello sterno. Tuttavia, questa procedura comporta rischi significativi per i pazienti, tra cui dolore intenso, infezioni, sanguinamento e lunghi tempi di recupero. Per ridurre al minimo tali complicazioni, l’équipe multidisciplinare del Gaslini, specializzata nel trattamento delle malformazioni tracheali, ha deciso di adottare un approccio alternativo e mini-invasivo.

L’intervento sul bambino ha rappresentato una vera e propria pietra miliare nella chirurgia pediatrica. Sebbene la combinazione tra chirurgia robotica ed ECMO sia già stata utilizzata in pazienti adulti, è la prima volta che questa tecnica viene applicata su un paziente pediatrico così piccolo. Grazie all’utilizzo della tecnologia avanzata e all’esperienza clinica dell’équipe medica, l’operazione è stata un successo. Il bambino è stato estubato pochi giorni dopo l’intervento e ha iniziato a respirare autonomamente. Attualmente, il piccolo è stato dimesso dall’ospedale e si trova a casa in buone condizioni.

Il professor Girolamo Mattioli, direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche del Gaslini, ha sottolineato l’importanza di questo risultato: “Si tratta di un intervento innovativo e molto complesso nel bambino piccolo che dimostra quanto la tecnologia, se ben integrata con l’esperienza clinica, possa cambiare il futuro della chirurgia pediatrica”. Ha inoltre aggiunto: “È un risultato che si basa su anni di lavoro e su quasi 600 interventi pediatrici robotici eseguiti al Gaslini. Questo caso è il primo al mondo per età, peso e complessità, e rappresenta bene la filosofia del nostro Istituto: innovare per migliorare le cure dei bambini”.

L’ospedale Gaslini si conferma un centro d’eccellenza per la chirurgia pediatrica avanzata, grazie alla sua capacità di integrare tecnologie d’avanguardia con competenze mediche altamente specializzate. La struttura si distingue per l’adozione di metodiche innovative che mirano a ridurre il traumatismo chirurgico e favorire una rapida ripresa dei piccoli pazienti. Come dichiarato dal professor Mattioli, “La chirurgia robotica, il trattamento delle malformazioni tracheali e le metodiche di ossigenazione (Ecmo) sono punti di forza del Gaslini dove la tecnologia ha raggiunto livelli elevati, grazie alle strategie delle Direzioni, per ridurre al minimo il traumatismo e quindi la rapida ripresa della vita normale”.

Questo straordinario intervento rappresenta un passo avanti significativo non solo per il Gaslini, ma per l’intero panorama della chirurgia pediatrica a livello mondiale. La capacità di combinare tecnologie avanzate come la chirurgia robotica con tecniche salvavita come l’ECMO apre nuove frontiere nella cura dei bambini affetti da gravi patologie respiratorie.



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