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Scandali e rivelazioni: Lucrezia Lante della Rovere racconta di cocaina e pistole a casa di Marina Ripa di Meana e delle follie con Barbareschi



L’attrice Lucrezia Lante della Rovere è stata ospite del programma “Belve”, trasmesso su Rai2 martedì 3 giugno alle 21:20. Durante l’intervista, condotta da Francesca Fagnani, l’artista ha condiviso dettagli personali riguardanti il suo legame con la madre Marina Ripa di Meana, la fine della relazione con Luca Barbareschi e la sua visione del cinema italiano.



Il rapporto complesso con Marina Ripa di Meana

Parlando di sua madre, Marina Ripa di Meana, Lucrezia Lante della Rovere ha descritto una figura carismatica e controversa: “Era una vera diva. Faceva gli scandali e aveva una vita in technicolor”. Tuttavia, il loro rapporto non è stato privo di difficoltà. L’attrice ha spiegato come la madre cercasse di plasmarla a sua immagine e somiglianza: “Mi attaccava, voleva che fossi spregiudicata come lei, una sua copia. Se mi sono mai sentita in competizione? Era possessiva. Voleva manipolarmi, avermi per sé”.

Lucrezia Lante della Rovere ha inoltre ricordato gli episodi tumultuosi legati alla relazione tra sua madre e il pittore Franco Angeli, che descrive come un periodo segnato da tensioni e comportamenti estremi: “A casa girava di tutto: pistole, sacchetti di cocaina, eroina. Litigavano furiosamente: una volta li ho visti inseguirsi con dei colli di bottiglia rotti. Mi paralizzavo dalla paura”.

Quando la conduttrice Francesca Fagnani ha chiesto se fosse vero che Marina Ripa di Meana si fosse prostituita per procurare droga a Franco Angeli, come lei stessa aveva dichiarato in passato, l’attrice ha risposto negando tale affermazione: “Ma io non ci credo, a lei divertiva inventare di queste iperboli, le piaceva provocare. Mia madre soffriva del fatto che Franco facesse uso di eroina, fu uno dei motivi della separazione. Più facile lo avesse fatto per un debito, però chissà…”.

La relazione con Luca Barbareschi

Un altro tema affrontato durante l’intervista è stato l’amore per Luca Barbareschi, una relazione che ha segnato una fase importante nella vita dell’attrice. Lucrezia Lante della Rovere ha raccontato di essere stata inizialmente attratta dalla personalità dell’uomo: “Ero affascinata da Luca. Poi c’erano le trasgressioni. Era una vita molto rock ‘n’ roll”. Tuttavia, con il tempo, lo stile di vita adottato dalla coppia si rivelò insostenibile: “Quando è diventata troppo rock ‘n’ roll ho detto: si salvi chi può. Quando è diventato troppo? Quando ho capito che volevo essere protagonista della mia vita e non gregaria”.

Il “circoletto” del cinema italiano

Durante l’intervista, Lucrezia Lante della Rovere ha espresso anche il suo punto di vista sul cinema italiano, facendo riferimento a quello che definisce un ristretto “circoletto” di figure influenti nel settore. Ha menzionato il film “Caos calmo”, per il quale non venne scelta: “Felice di non essere stata presa. Lì si entrava nel circoletto: Moretti, Veronesi tutta quella cricca lì”.

L’attrice ha commentato anche la famosa scena di sesso tra Isabella Ferrari e Nanni Moretti, criticandone l’estetica: “Erano brutti. Mi ricordo il sedere di Moretti. Era una scena forte, forse ci voleva un gran fico. Se mi devi prendere da dietro forse volevo Brad Pitt non Nanni Moretti!”.

Infine, Lucrezia Lante della Rovere ha condiviso i suoi sentimenti riguardo alla sua carriera cinematografica: “Se mi è dispiaciuto non fare tanto cinema? Per un periodo ho un po’ sofferto. Io mi sento fuori da tutti i circoletti. Il cinema è di sei, sette persone, sembra di vedere sempre lo stesso film”.

L’intervista ha permesso a Lucrezia Lante della Rovere di aprirsi su aspetti intimi e professionali della sua vita, offrendo al pubblico uno sguardo sincero e approfondito sulla sua esperienza personale e artistica.



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