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Un gruppo di tifosi ha invaso un cimitero durante la seconda tappa del Tour de France 2025, salendo sulle tombe per ottenere una visuale migliore della corsa



Un episodio insolito ha segnato la seconda tappa del Tour de France 2025, uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo. A pochi chilometri dall’arrivo, nei pressi di Boulogne-sur-Mer, le telecamere hanno catturato immagini che hanno sollevato un’ondata di polemiche. Un folto gruppo di spettatori ha invaso un cimitero situato lungo il percorso, salendo sulle lapidi e posizionandosi sulle tombe per osservare il passaggio dei ciclisti. L’accaduto ha suscitato indignazione in Francia e oltre, sollevando interrogativi sul rispetto delle regole e sull’etica dei tifosi.



L’incidente si è verificato a circa 8 chilometri dall’arrivo, in un tratto che collega Lauwin-Planque a Boulogne-sur-Mer, quando la tensione tra i corridori era al massimo. I tifosi, desiderosi di trovare il punto migliore per seguire la corsa, hanno scelto di entrare nel cimitero situato lungo il percorso. Alcuni si sono seduti sulle lapidi, mentre altri si sono arrampicati su di esse per ottenere una visuale privilegiata. Le immagini trasmesse dalla televisione francese hanno mostrato chiaramente la scena, provocando una reazione immediata da parte del pubblico e delle autorità.

L’organizzazione del Tour de France aveva adottato misure rigorose per garantire il rispetto delle regole durante l’evento. Tra queste, il divieto di correre accanto ai ciclisti, l’obbligo di tenere i cani al guinzaglio e il divieto di invadere la strada per raccogliere oggetti lanciati dai corridori. Inoltre, era stato esplicitamente vietato scattare selfie lungo il percorso. Nonostante queste restrizioni, l’episodio del cimitero dimostra che non tutti i tifosi hanno rispettato le norme.

Le immagini dell’invasione del cimitero hanno rapidamente fatto il giro del mondo, suscitando critiche sia in Francia che all’estero. Molti hanno sottolineato la mancanza di rispetto verso i defunti e le loro famiglie, che hanno visto profanare un luogo sacro per motivi futili. La scena ha sollevato interrogativi sulla gestione della sicurezza e sul controllo degli spettatori durante un evento di tale portata.

In attesa di eventuali provvedimenti da parte dell’organizzazione, il Tour de France 2025 prosegue con il suo calendario. La seconda tappa si è conclusa con la vittoria dell’olandese Van der Pol, che ha superato in volata lo sloveno Tadej Pogacar e il danese Jonas Vingegaard a Boulogne-sur-Mer. Nonostante l’incidente, l’attenzione rimane focalizzata sulla competizione e sulle prestazioni dei ciclisti.

L’episodio ha messo in luce la necessità di un maggiore controllo sul comportamento dei tifosi durante eventi sportivi di grande rilievo. L’invasione del cimitero rappresenta un caso limite che richiede una riflessione approfondita da parte degli organizzatori e delle autorità locali. La speranza è che simili episodi non si ripetano nelle prossime tappe del Tour, garantendo il rispetto per i luoghi pubblici e privati lungo il percorso.

La moglie di Jonas Vingegaard, inoltre, ha recentemente attirato l’attenzione con una dichiarazione critica nei confronti del team Visma durante il Tour. In un’intervista ha affermato: “Stanno esagerando. A lui serve stare a casa”. Anche queste parole hanno alimentato il dibattito sul mondo del ciclismo professionistico e sulle pressioni che i corridori devono affrontare.



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