In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, Marat Bashirov, politologo vicino al Cremlino, ha discusso il significato del diritto internazionale e il ruolo della Russia come grande potenza. Bashirov ha affermato che “ormai bisogna riconoscere che il diritto internazionale è smantellato: quello che funziona è solo il diritto della forza”. Questa dichiarazione mette in evidenza la crescente tensione nelle relazioni internazionali e il predominio della forza militare rispetto alle norme giuridiche tradizionali.
Secondo Bashirov, sia la Russia che gli Stati Uniti possiedono la forza necessaria per influenzare gli eventi globali. “La Russia ce l’ha? Sì. Gli Stati Uniti? Certamente”, ha detto, sottolineando che l’Ucraina ha una capacità limitata in questo contesto. Il politologo ha anche evidenziato che il futuro dell’Ucraina non è una priorità per i leader mondiali, in particolare per Donald Trump e Vladimir Putin, che si concentreranno su questioni più rilevanti come la sicurezza nucleare e i problemi commerciali globali.
Bashirov ha anticipato che l’incontro tra Trump e Putin sarà cruciale per stabilire le basi di un possibile accordo internazionale. “Se questo incontro getterà le basi per un atto internazionale, avremo un riconoscimento anche formale”, ha spiegato. Tuttavia, ha anche affermato che non è fondamentale ottenere un riconoscimento ufficiale della potenza russa, poiché, a suo avviso, il ruolo della Russia nel panorama globale è già evidente.
Le priorità che i due presidenti discuteranno includono, in primo luogo, la sicurezza nucleare. Bashirov ha sottolineato che la questione della sicurezza deve essere rivista alla luce dei nuovi sistemi di missili che rendono difficile l’intercettazione. In secondo luogo, ha menzionato i problemi legati al commercio mondiale, evidenziando come Trump stia applicando dazi in modo strategico nei confronti di vari paesi, con particolare attenzione a Russia e Cina. Infine, ha citato il Medio Oriente come un altro punto cruciale, dove conflitti complessi coinvolgono numerosi stati e questioni energetiche.
Quando gli è stato chiesto se la Russia rinuncerà a qualche obiettivo dell’Operazione militare speciale in Ucraina, Bashirov ha risposto che è “impossibile”. Ha spiegato che i territori annessi dalla Russia, pur senza una definizione chiara dei confini, sono contemplati dalla Costituzione russa. “Se gli stessi Usa diranno di essere contrari all’avvicinamento della Nato alle frontiere russe, questo permetterà già di avviare la discussione con gli altri membri dell’Alleanza su come sancire questa posizione a livello legislativo”, ha aggiunto.
Il politologo ha chiarito che il riconoscimento internazionale che la Russia potrebbe ottenere dall’incontro non è l’aspetto più importante. “Il ruolo della Russia come grande potenza, il suo peso negli affari mondiali, è già chiaro a tutti”, ha affermato. Bashirov ha concluso che la situazione attuale nel mondo è dominata dalla forza, e che le questioni legali hanno perso importanza.
Infine, quando gli è stato chiesto se la Russia si debba fidare di Trump, Bashirov ha descritto il presidente statunitense come un uomo motivato da interessi personali. “È un uomo che vive di gloria e di soldi. Se trae vantaggi per sé stesso, può recitare il ruolo del garante”, ha detto. Tuttavia, ha anche riconosciuto che, nel contesto attuale, questo atteggiamento ha un certo valore, poiché le dinamiche globali sono influenzate dalla forza.



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