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Diego Daddì: “È stata Elga a propormi OnlyFans. Io guadagno bene, insieme faremmo una fortuna”



Era l’inizio del 2025 quando Diego Daddì, conosciuto dal pubblico per la sua partecipazione al programma televisivo “Uomini e Donne”, ha deciso di aprire un profilo su OnlyFans, una piattaforma che consente la condivisione di contenuti esclusivi, spesso a pagamento. La sua scelta, sebbene inizialmente accolta con curiosità, ha generato discussioni e critiche, soprattutto dopo la pubblicazione di un video su Instagram in cui appare in mutande accanto alla moglie, Elga Enardu. Alcuni utenti hanno accusato la coppia di sfruttare il loro legame sentimentale per aumentare la visibilità e il numero di iscritti al profilo di Diego.



Fanpage.it ha intervistato Diego Daddì, chiedendogli di raccontare i motivi che lo hanno portato a intraprendere questa nuova attività. Alla domanda su come sia nata l’idea di aprire un profilo su OnlyFans, Diego ha spiegato: “Elga e io lavoriamo con i social da molti anni e siamo sempre alla ricerca di attività che siano anche remunerative. È capitato che mia moglie me lo proponesse scherzando. ‘Mettiti su OnlyFans visto che il fisico tiene’, mi disse. Era una battuta ma, quando abbiamo cominciato a parlarne più seriamente, mi ha spronato a provarci. E io, che venivo da un percorso di psicoterapia affrontato proprio perché non mi volevo bene, ho deciso di tentare.”

La psicoterapia è stata un passaggio cruciale nella vita di Diego Daddì, come lui stesso ha raccontato: “Ho vissuto anni difficili. Elga e io abbiamo partecipato a un programma televisivo che ti dà una botta di popolarità, ma poi quella popolarità cala e tu devi imparare a gestire il cambiamento. Ci avevo già pensato ad aprire un profilo OnlyFans, ma mi facevo mille problemi, temevo i commenti delle persone. Dopo la psicoterapia, invece, ho capito che mostrarmi nudo non mi avrebbe cambiato: sarei rimasto lo stesso bravo ragazzo di sempre. E ho finalmente compreso che l’opinione altrui non deve interessarmi: conta solo quella di mia moglie. Così mi sono deciso a creare un account.”

Nonostante il percorso personale lo avesse preparato ad affrontare questa sfida, il debutto su OnlyFans non è stato privo di difficoltà. Diego ha sottolineato che dietro il suo profilo c’è una pianificazione accurata: “Non potevo permettermi di provarci a cuor leggero, con il proposito di restare solo se fosse andata bene. Stare su OnlyFans ti mette addosso un’etichetta, quindi doveva valerne la pena. E poi ti porta via molto tempo. Non si tratta di fare due foto e postarle: io lavoro tutti i giorni, molte ore al giorno. Mi divido tra la registrazione dei contenuti, la gestione del mio canale Telegram, il profilo TikTok… La gente pensa che basti fare qualche scatto per guadagnare, ma non è così. L’impegno è fondamentale.”

Attualmente, questa attività sta diventando una delle principali fonti di reddito per Diego Daddì. Oltre a gestire le case di proprietà che lui e Elga Enardu affittano, Diego dedica gran parte del suo tempo alla creazione e alla gestione dei contenuti su OnlyFans. Guardando al futuro, ha dichiarato: “So che da protagonista durerà ancora 5-10 anni. Dopo, mi piacerebbe occuparmi della gestione dei profili di terzi. È un progetto a lungo termine.”

Per quanto riguarda i guadagni ottenuti attraverso la piattaforma, Diego ha rivelato che il numero degli abbonati al suo profilo ha superato i 750, con un costo mensile di 7,5 euro per ciascun abbonamento. Tuttavia, gli abbonamenti rappresentano solo una parte del totale: “Quella cifra comprende solo gli abbonamenti. A questi vanno aggiunti i guadagni derivanti dalla vendita di video e contenuti extra, le chiamate, le cam, i video personalizzati… Ogni servizio ha un prezzo. Gli abbonamenti sono la parte minore.”

La decisione di Diego di intraprendere questa strada e le polemiche che ne sono seguite riflettono una realtà sempre più comune nel mondo dei social media e delle piattaforme digitali: la ricerca di nuove forme di guadagno e visibilità spesso si scontra con giudizi e pregiudizi da parte del pubblico. Tuttavia, come ha sottolineato lo stesso Diego, ciò che conta davvero è il supporto delle persone più vicine e la capacità di restare fedeli a se stessi.



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