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Donna vive per più di un anno con la madre morta nascosta sotto le coperte del letto



Il corpo di una donna ultracentenaria, nata nel 1923, è stato scoperto nell’appartamento di Bergamo che condivideva con la figlia sessantenne. La macabra scoperta è avvenuta nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre, dopo che il figlio della defunta, residente a Genova, ha lanciato l’allarme non riuscendo più a contattare la sorella da giorni. La donna era morta da almeno un anno, ma gli inquirenti sospettano che il decesso possa risalire a un periodo ancora più lungo.



Il cadavere, ormai mummificato, è stato trovato sotto le coperte di un letto nell’abitazione situata nei pressi dello stadio cittadino, in via De Gasperi. Da tempo, i vicini di casa della sessantenne avevano segnalato un odore insopportabile proveniente dall’appartamento. Alcuni di loro avevano persino presentato un esposto alle autorità per chiedere chiarimenti sulla situazione.

Gli agenti della Scientifica e della Squadra mobile sono intervenuti sul posto, sequestrando l’immobile che si presentava in condizioni di forte degrado e pieno di oggetti accumulati nel corso degli anni. Il corpo della centenaria è stato trasferito all’istituto di medicina legale per l’autopsia, che dovrà stabilire con certezza la data e le cause della morte.

La figlia della donna, che viveva con lei nell’appartamento, è stata accompagnata al reparto di Psichiatria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Al momento non sono stati presi provvedimenti legali nei suoi confronti. Durante gli interrogatori avrebbe ammesso che la madre era deceduta mesi prima del ritrovamento, ma non sarebbe stata in grado di fornire una data precisa né spiegare le circostanze del decesso.

Secondo le prime ricostruzioni, la sessantenne lavorava come dipendente pubblica nella città lombarda e avrebbe mantenuto una condotta riservata nei confronti dei vicini e delle autorità. Tuttavia, il persistente cattivo odore proveniente dall’appartamento aveva sollevato sospetti tra gli abitanti del condominio. Una vicina ha dichiarato: “Era impossibile ignorare quell’odore. Abbiamo provato a chiedere spiegazioni, ma non ci hanno mai aperto la porta”.

La situazione è degenerata quando il fratello della donna, residente a Genova, ha cercato invano di contattarla per giorni. Preoccupato per l’assenza di risposte, ha deciso di informare le forze dell’ordine. Gli investigatori, giunti sul posto, hanno fatto la macabra scoperta.

Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la dinamica degli eventi e capire il motivo per cui la sessantenne abbia deciso di nascondere il corpo della madre per così tanto tempo. Non si esclude che la donna possa aver vissuto una condizione di disagio psicologico o sociale tale da impedirle di affrontare la situazione e denunciare il decesso.

L’appartamento in via De Gasperi è stato posto sotto sequestro per consentire agli esperti di analizzare ogni dettaglio utile alle indagini. La Scientifica ha rilevato una grande quantità di materiale accumulato negli anni, che potrebbe fornire ulteriori elementi per comprendere il contesto in cui si è verificato il dramma.

L’autopsia sul corpo della donna sarà fondamentale per chiarire i punti ancora oscuri della vicenda. Gli esperti dovranno determinare con precisione il periodo del decesso e verificare se vi siano segni di maltrattamenti o altre anomalie. Al momento non ci sono accuse formali nei confronti della figlia, ma gli sviluppi delle indagini potrebbero portare a nuove conclusioni.



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