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Bambino di 9 anni attaccato da un pitbull in strada: ricoverato al Santobono con gravi lesioni



Un grave incidente si è verificato a Scafati, in provincia di Salerno, dove un bambino di 9 anni è stato azzannato da un pitbull. L’episodio è avvenuto nella serata di martedì 16 settembre, quando il piccolo, uscendo di casa, si è trovato di fronte a un cane al guinzaglio ma senza museruola. L’animale ha attaccato il bambino, mordendolo in diverse parti del corpo e causando ferite significative, soprattutto agli arti.



Dopo l’aggressione, il bambino è stato immediatamente soccorso da alcune persone presenti sul luogo, che hanno contattato il 118. Il personale sanitario, giunto rapidamente, ha prestato le prime cure al piccolo e lo ha stabilizzato prima di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore. Qui, dopo un primo intervento, si è deciso di trasferirlo all’ospedale Santobono di Napoli, un centro specializzato in pediatria, per un intervento chirurgico più complesso.

Fortunatamente, l’operazione ha avuto successo e il bambino è attualmente fuori pericolo. Tuttavia, rimane sotto attenta osservazione da parte del personale medico, che continua a monitorare le sue condizioni. La notizia dell’aggressione ha destato grande preoccupazione tra i residenti di Scafati, che si sono uniti nel sostegno alla famiglia del piccolo.

Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha visitato il bambino in ospedale e ha rilasciato una dichiarazione per rassicurare la comunità. “Adesso è fuori pericolo, gli ho portato i saluti e il conforto di tutta la cittadinanza in pensiero per le sue condizioni”, ha affermato Aliberti. Ha anche espresso la sua speranza che il bambino possa recuperare rapidamente, sia fisicamente che psicologicamente, dal trauma subito.

Il sindaco ha colto l’occasione per riflettere sulla responsabilità dei proprietari di animali domestici, polemizzando sul fatto che spesso le persone non rispettano le regole relative alla gestione dei cani. “Spesso siamo più bestie noi quando ci sono regole e non le rispettiamo, o quando diciamo di amare gli animali, ma poi non abbiamo rispetto nemmeno per chi è accanto a noi”, ha dichiarato.

In Scafati, esiste un regolamento comunale che stabilisce l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola per i cani che potrebbero rappresentare un pericolo per gli altri. Il sindaco ha annunciato che si valuterà l’istituzione di un nucleo operativo dedicato alla sorveglianza del territorio, in collaborazione con le guardie zoofile, per garantire il rispetto delle norme e sanzionare eventuali trasgressioni, come il mancato uso della museruola per cani di grossa taglia o potenzialmente aggressivi.

Questo tragico episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli spazi pubblici e sulla necessità di una maggiore vigilanza per prevenire simili aggressioni in futuro. La comunità di Scafati si sta interrogando su come migliorare la situazione e garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più vulnerabili come i bambini.

L’incidente ha anche riacceso il dibattito sull’importanza della responsabilità dei proprietari di animali domestici, sottolineando la necessità di educare i cittadini sulle norme da seguire per garantire la sicurezza di tutti. Le autorità locali stanno considerando misure più severe per garantire che simili situazioni non si ripetano.

Nel frattempo, la famiglia del bambino sta ricevendo supporto dalla comunità e dalle autorità locali, mentre il piccolo continua il suo percorso di recupero. La speranza è che, con il tempo, possa superare questo terribile episodio e tornare a condurre una vita normale.



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