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Aosta, bimbo di 3 mesi muore travolto dal trattore dello zio mentre dormiva nel passeggino



Una tragedia ha colpito la comunità di Saint-Pierre, in Val d’Aosta, dove un neonato di soli tre mesi è deceduto dopo essere stato investito da un trattore nell’azienda agricola di famiglia, la “Di Barrò”, fondata dal sindaco locale, Andrea Barmaz, zio del piccolo. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 17.30, mentre Barmaz stava manovrando il mezzo agricolo dotato di rimorchio. Secondo le prime ricostruzioni, il passeggino in cui il bambino stava dormendo si trovava vicino all’area di lavoro e, probabilmente, era nascosto dal cono d’ombra del trattore, il che ha impedito allo zio di vederlo.



Immediatamente dopo l’incidente, sono stati allertati i soccorsi. Il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Parini di Aosta con un’operazione di elisoccorso. Tuttavia, nonostante gli sforzi dei medici per rianimarlo, il piccolo è deceduto intorno alle 21. La notizia ha gettato la famiglia e la comunità locale nello sgomento, lasciando tutti senza parole di fronte a una simile tragedia.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i Carabinieri, i quali hanno provveduto a sequestrare l’area per avviare le indagini necessarie a chiarire la dinamica dell’accaduto. La Procura è stata informata e sta esaminando tutti gli elementi raccolti, anche se al momento l’ipotesi più accreditata rimane quella di un tragico incidente causato da una distrazione involontaria, aggravata dalle caratteristiche del mezzo agricolo utilizzato.

L’incidente ha avuto un forte impatto sulla comunità di Saint-Pierre, dove i parenti e gli amici ricordano la famiglia Barmaz come una realtà ben radicata nel territorio. La tragedia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nelle aziende agricole, specialmente quando ci sono bambini presenti. È emersa la necessità di attuare misure preventive anche nelle normali attività quotidiane familiari, per evitare che simili eventi possano ripetersi in futuro.

La dinamica dell’incidente, che ha portato alla morte di un neonato, evidenzia come un attimo di distrazione possa avere conseguenze irreparabili. La combinazione di vari fattori, tra cui la posizione del passeggino e le operazioni di manovra del trattore, ha portato a un risultato tragico, segnando profondamente la vita dei familiari e della comunità.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di fare chiarezza su quanto accaduto. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e analizzando le circostanze che hanno portato all’incidente, per stabilire eventuali responsabilità e suggerire misure di sicurezza più rigorose per il futuro. La sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nelle aziende agricole, è un tema di crescente rilevanza, specialmente in contesti in cui sono coinvolti bambini.

La comunità locale è attualmente unita nel dolore e nella solidarietà verso la famiglia Barmaz, che affronta un momento di grande tristezza e difficoltà. Le reazioni dei residenti esprimono un profondo senso di perdita e la volontà di sostenere i familiari in questo momento drammatico. La speranza è che la tragedia serva da monito per migliorare le condizioni di sicurezza nelle aziende agricole e sensibilizzare tutti sull’importanza di prestare attenzione, soprattutto quando ci sono bambini piccoli.



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