Secondo gli esami tossicologici condotti dall’equipe di medicina legale del Policlinico di Palermo, Simona Cinà presentava un tasso alcolemico nel sangue elevato, ma non risultano tracce di droghe. La giovane pallavolista di Capaci è tragicamente annegata nella piscina di una villa durante una festa di laurea la notte tra il 1 e il 2 agosto. Il suo corpo è stato recuperato dal fondo della piscina da uno dei partecipanti alla festa, il quale ha tentato di praticare le manovre di primo soccorso.
Intorno alle 4 del mattino, sono stati allertati i soccorsi, ma all’arrivo degli operatori del 118 non è stato possibile fare altro che constatare il decesso di Cinà. Due giorni dopo l’incidente, la Procura ha disposto una perquisizione dell’abitazione dove si era svolta la festa, durante la quale sono state sequestrate numerose bottiglie di alcolici, bicchieri e vestiti appartenenti alla giovane.
Tuttavia, i familiari di Simona hanno dichiarato di non aver trovato tracce di alcolici nella villa. La Procura ha prontamente smentito questa affermazione, evidenziando che le bottiglie sequestrate erano state rinvenute e che gli invitati alla festa avevano mostrato un comportamento collaborativo durante le indagini. Secondo quanto riferito dai presenti, Cinà sarebbe caduta in piscina in circostanze drammatiche, ma la sua famiglia ha sempre contestato questa ricostruzione.
Le analisi condotte sul contenuto gastrico, sul sangue e sulle urine della giovane hanno confermato l’assenza di sostanze stupefacenti, inclusi gli stupefacenti sintetici noti come droga dello stupro. Tuttavia, il test tossicologico ha evidenziato un tasso alcolemico molto elevato, sia al momento del decesso che nelle ore precedenti. Le analisi di laboratorio saranno esaminate dal consulente tecnico Vincenzo Nicolì, insieme al medico legale Simona Pellerito, al radiologo Giuseppe Lo Re e all’anatomopatologo Emiliano Maresi.
La morte di Simona Cinà ha suscitato un forte impatto emotivo nella comunità di Capaci e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza durante eventi simili. La giovane, appassionata di pallavolo, era ben voluta tra i suoi coetanei e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici e familiari. Le indagini proseguono per chiarire le circostanze esatte della tragedia e per garantire che vengano prese le misure necessarie per evitare incidenti simili in futuro.



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