Durante le manifestazioni pro Gaza di lunedì 22 settembre in Stazione Centrale a Milano, un episodio ha acceso ulteriormente le tensioni: un agente di polizia, ripreso da una videocamera di Fanpage.it, ha effettuato gesti sessisti e offensivi dall’interno di una camionetta antisommossa rivolti ai manifestanti. La vicenda ha scatenato numerose polemiche e il richiamo a un intervento disciplinare.
Le immagini, divenute virali a livello nazionale, mostrano chiaramente l’agente seduto all’interno del mezzo blindato mentre rivolge in modo evidente gesti sessisti e altre espressioni oscene verso chi si trovava all’esterno, nel pieno di una situazione di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Durante quei momenti di tensione, alcuni partecipanti al corteo cercavano di avvicinarsi alle porte della stazione ferroviaria, poi oggetto di lancio di oggetti come cartelli stradali, bottiglie, bidoni e biciclette.
Il bilancio dell’intera giornata di scontri a Milano conta circa sessanta feriti e otto persone accompagnate in Questura. Tra queste, cinque sono state arrestate mentre due minorenni sono stati segnalati alla Procura per i Minorenni del capoluogo lombardo per le accuse a loro carico.
Sulla questione è intervenuta anche la senatrice di Alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Cucchi, che ha condannato senza riserve il comportamento dell’agente. “Questo gesto di violenza è uno specchio. Ci mostra cosa succede quando la politica non investe alcuna risorsa nell’educazione di genere e quando promuove l’idea di una totale impunità per le forze dell’ordine”, ha dichiarato a Fanpage.it. “Per fortuna, l’agente è chiaramente identificabile, per cui sono sicura che i suoi superiori sapranno prendere tutti i dovuti provvedimenti, il prima possibile. Non vorranno mica passare per un corpo violento e sessista, no?”.
Il caso mette in evidenza ancora una volta le criticità degli scontri nelle manifestazioni e l’importanza di garantire il rispetto dei diritti e della dignità di tutti, anche nelle fasi di confronto più accese. La presenza di episodi sessisti da parte di agenti in divisa richiama necessità di formazione, controllo e interventi precisi e decisi.



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