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Grande Fratello 2025, chi è Donatella Mercoledisanto: casalinga e figlia di un pentito di mafia



Donatella Mercoledisanto, originaria di Bari, è una delle protagoniste della nuova edizione del Grande Fratello, condotta da Simona Ventura. Con i suoi 46 anni, si distingue come una delle concorrenti più mature di questa edizione del reality show di Canale 5. La sua partecipazione ha già generato curiosità e dibattiti, specialmente per il riferimento fatto dalla conduttrice alla sua storia personale, quando ha parlato delle “colpe dei padri” durante la sua presentazione.



Entrata nella Casa a metà puntata, Donatella Mercoledisanto si è subito presentata con un’energia particolare. Nel video introduttivo, ha scelto di descriversi in modo ironico e diretto, affermando: “Mi identifico spesso con Wonder Woman, perché sto sempre là a pulire, non mi fermo mai.” Ha anche scherzato sul marito, che si diverte a indossare il costume di Spider Man: “Davvero l’ha messo due volte il costume,” ha detto ridendo. Casalinga di professione, ha raccontato che le pulizie rappresentano per lei un modo per mantenersi attiva e in forma.

La concorrente barese è già diventata un fenomeno sui social media grazie alla sua simpatia e autenticità. In particolare, ha catturato l’attenzione con la sua “red flange”, una versione alternativa alla popolare espressione “red flag”. Nonostante la sua spontaneità, ha dichiarato di voler imparare a “parlare come i giovani,” segno della sua volontà di mettersi in gioco anche su questo fronte.

Tuttavia, ciò che rende la storia di Donatella Mercoledisanto particolarmente interessante è il suo legame con un passato familiare complesso. Figlia di Leonardo Mercoledisanto, noto pentito di mafia scomparso diversi anni fa, il suo nome è stato associato al clan Strisciuglio, una delle organizzazioni criminali più influenti e temute nella zona di Bari. Il clan Strisciuglio, emerso negli anni ’90 come una costola del clan Capriati, è stato protagonista di numerosi episodi giudiziari e articoli di cronaca nera.

Nonostante il peso di questo passato, Donatella Mercoledisanto ha scelto di costruire un percorso di vita completamente diverso. Ha sempre mantenuto le distanze dal contesto familiare originario e dalla realtà criminale che lo caratterizzava. Non sono chiari i rapporti che ha avuto con il padre nel corso degli anni, ma ciò che emerge è la forza con cui ha cercato di affermare la propria identità lontano da quel mondo.

La partecipazione al Grande Fratello rappresenta per lei un’opportunità per raccontare la propria storia e mostrare il suo lato più genuino. La frase usata da Simona Ventura durante la presentazione – “le colpe dei padri” – ha acceso un dibattito tra il pubblico e sui social network, portando alla luce una vicenda familiare che molti ignoravano. Il cognome Mercoledisanto, infatti, è ben noto negli ambienti giudiziari pugliesi, ma questa è la prima volta che una figura legata a quel nome si espone pubblicamente in un contesto televisivo.

La scelta di Donatella Mercoledisanto di partecipare al reality sembra essere anche un modo per dimostrare che si può andare oltre il peso delle origini e costruire un’identità indipendente. Il programma le offre una piattaforma per far conoscere la sua personalità e per confrontarsi con gli altri concorrenti su temi che vanno oltre le apparenze.



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