Prima di diventare un noto chef e conduttore televisivo in Italia, Alessandro Borghese ha trascorso anni viaggiando in diverse parti del mondo. Questa esperienza gli ha permesso di arricchire il proprio bagaglio culturale, che oggi si riflette nella sua cucina. Durante quel periodo, ha avuto un figlio, oggi diciannovenne, di cui ha scoperto l’esistenza solo dopo la nascita. In un’intervista, Borghese ha dichiarato: “Fu un errore di gioventù, lo seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita”.
Nel corso di un podcast condotto da Gianluca Gazzoli, Borghese ha approfondito il tema della sua paternità. Il figlio, che vive all’estero, è stato riconosciuto e supportato economicamente, ma i due non si sono mai incontrati. Lo chef ha affermato: “Sono un super papà responsabile quindi seguo a distanza e contribuisco alla sua crescita”, aggiungendo che questo impegno è condiviso con sua moglie Wilma Oliviero. Borghese ha descritto la situazione come un “errore di gioventù”, sottolineando che ha scoperto la verità solo in un secondo momento, il che rende difficile conciliare le due realtà.
Quando gli è stato chiesto se avesse intenzione di incontrare il figlio in futuro, Borghese ha risposto: “Al momento non è ancora successo, ma nella vita non si sa mai”. Ha spiegato che nella sua famiglia non si tratta di un argomento tabù e ha elogiato la comprensione della moglie: “Ho una donna accanto molto lungimirante che è mia moglie, io sono un personaggio pubblico e non mi nascondo”.
Oltre a questo figlio, Alessandro Borghese ha anche due figlie con Wilma Oliviero. Arizona, la loro primogenita, è nata nel 2012, seguita da Alexandra, nata nel 2016. In un’intervista rilasciata a Il Giorno, Borghese ha confessato di essere “gelosissimo di loro”, ma ha anche affermato di impegnarsi a non limitarle nelle loro scelte. “Mi do i pizzicotti per stare zitto e le lascio fare”, ha dichiarato, evidenziando il suo desiderio di essere un genitore presente e supportivo.
Quella è stata una delle prime occasioni in cui Borghese ha parlato del figlio maschio, confermando di averlo riconosciuto e di essere un suo sostenitore. Riguardo alla mancata interazione tra padre e figlio, ha detto: “Se nessuno di noi due ha fatto la prima mossa? Ci sono dinamiche un po’ particolari in cui non posso entrare”. Queste parole riflettono la complessità della situazione e le sfide che ha affrontato come padre.
La storia di Alessandro Borghese mette in luce non solo la sua carriera di successo nel mondo della ristorazione e della televisione, ma anche le sfide personali che ha dovuto affrontare. Essere un personaggio pubblico comporta una certa pressione, e Borghese sembra affrontare la sua situazione familiare con una combinazione di responsabilità e apertura.
La sua esperienza di padre, sia con il figlio mai incontrato che con le sue figlie, offre uno spaccato interessante sulla vita di un uomo che, nonostante il successo professionale, deve affrontare le complessità della paternità. La sua volontà di sostenere il figlio a distanza, pur non avendolo mai incontrato, mostra un impegno che va oltre le convenzioni sociali e le aspettative familiari.



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