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Funerali di Stato per i tre carabinieri: promossi “per meriti speciali”, partecipano Mattarella e Meloni



Si svolgono oggi i funerali di stato per i tre carabinieri tragicamente uccisi a Castel D’Azzano, in provincia di Verona, a seguito di un’esplosione all’interno di un casolare. L’incidente è stato provocato dai fratelli Ramponi, che si erano rifiutati di lasciare la struttura da cui erano stati ordinati di sgomberare. La cerimonia funebre si terrà nel pomeriggio di venerdì 17 ottobre, alle 16, presso la Basilica di Santa Giustina a Padova, alla quale parteciperanno le più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.



I feretri dei tre carabinieri, avvolti con le bandiere nazionali, sono arrivati a Padova nella serata di ieri, accolti da un picchetto d’onore dei colleghi. Le salme hanno lasciato l’obitorio del Policlinico veronese per essere trasferite nella camera ardente allestita presso il Comando Provinciale di Padova. Qui, fino a mezzanotte e poi dalle 6 di oggi, si sono alternati colleghi, autorità e cittadini per rendere un ultimo omaggio ai tre militari. La camera ardente rimarrà aperta fino alle 14.

Nel pomeriggio, i feretri si sposteranno nella Basilica di Prato della Valle per la celebrazione dei funerali, che si svolgeranno di fronte al Comando interregionale dei carabinieri. Durante la cerimonia, i tre carabinieri saranno ricordati con i nuovi gradi, a seguito di una promozione immediata “per meriti speciali” decisa dal comando dell’Arma. Il brigadiere capo Valerio Daprà, 56 anni, sarà promosso a maresciallo; il carabiniere scelto Davide Bernardello, 36 anni, diventerà appuntato; e il luogotenente Marco Piffari, 56 anni, sarà promosso a sottotenente.

La cerimonia funebre sarà trasmessa in diretta televisiva su Rai Uno a partire dalle 15.30. Oltre a Mattarella e Meloni, saranno presenti anche altre importanti figure istituzionali, tra cui il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Camera Lorenzo Fontana, insieme al ministro della difesa e a numerosi rappresentanti governativi e delegazioni di partiti.

In segno di rispetto per i tre carabinieri, il Governo ha proclamato due giorni di lutto nazionale. Questa mattina, in tutte le scuole italiane, è stato osservato un minuto di silenzio all’inizio delle lezioni in memoria di Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Bernardello.

L’episodio che ha portato alla morte dei tre carabinieri ha suscitato una forte emozione nel paese, evidenziando il sacrificio delle forze dell’ordine nel mantenere la sicurezza. I dettagli della tragedia hanno sollevato interrogativi sulla gestione della situazione e sulla sicurezza degli agenti durante operazioni di sgombero.

La comunità locale, così come l’intero paese, si stringe attorno alle famiglie delle vittime, onorando il loro servizio e il sacrificio compiuto per proteggere i cittadini. L’evento funebre rappresenta un momento di riflessione e di riconoscimento per il lavoro delle forze dell’ordine, spesso esposte a rischi elevati nell’esercizio delle loro funzioni.



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