La tragedia ha colpito il mondo del calcio serbo con la morte di Mladen Zizovic, allenatore 44enne del Radnicki 1923, che si è accasciato sul terreno di gioco durante una partita contro il Mladost. L’allenatore, che si trovava in panchina per guidare la sua squadra, ha accusato un grave malore che ha portato al suo decesso durante il trasporto in ospedale. Le scene sul campo sono state strazianti, con giocatori e membri dello staff visibilmente sconvolti e in preda alla disperazione.
Mladen Zizovic era una figura di spicco nel calcio bosniaco, avendo dedicato la sua vita al mondo del pallone. Nato nel 1980, ha iniziato la sua carriera come calciatore, vestendo le maglie di vari club in Bosnia e Albania, tra cui Mladost Velika Obarska, Radnik Bijeljina, Rudar Ugljevik, Zrinjski Mostar, Tirana e Banja Luka. Come centrocampista, ha anche avuto l’onore di rappresentare la nazionale bosniaca, collezionando quattro presenze.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Zizovic ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando diverse squadre, tra cui il Radnik Bijeljina, lo Zrinjski, lo Sloboda Tuzla e lo Škupji in Macedonia del Nord. Ha ottenuto risultati significativi, in particolare con il Banja Luka, che ha portato alla storica vittoria in Europa contro l’Egnatia nelle qualificazioni di Champions League. Sotto la sua guida, il Banja ha avuto una buona performance anche nella fase a gironi della Conference League, fermandosi solo agli ottavi contro il Rapid Vienna. Nel luglio 2025, Zizovic ha lasciato il Banja per assumere la guida del Radnicki 1923 nella massima lega serba, dove purtroppo la sua carriera si è conclusa in modo tragico.
Tragedija u Lučanima, preminuo Mladen Žižović, utakmica Mladost – Radnički odmah prekinuta. pic.twitter.com/oOGnZiTOfW
— Aleksandar Ilić (@aleks89ilic) November 3, 2025
La partita in corso è stata immediatamente sospesa dopo la conferma della notizia del decesso di Zizovic. I presenti avevano già compreso la gravità della situazione quando l’allenatore ha perso conoscenza. I primi tentativi di rianimazione effettuati in campo non hanno avuto successo, e durante il trasporto in ospedale, il tecnico non si è più ripreso. Questo evento ha lasciato un segno indelebile nel calcio bosniaco e serbo, con numerosi messaggi di cordoglio provenienti da club e tifosi.
La notizia della morte di Mladen Zizovic ha scosso profondamente i calciatori e gli addetti ai lavori, molti dei quali si sono trovati a dover affrontare un evento così drammatico e inaspettato. La comunità calcistica si è unita nel lutto, esprimendo il proprio dolore e la propria solidarietà nei confronti della famiglia e degli amici dell’allenatore.
L’impatto di questa tragedia si è fatto sentire non solo tra i giocatori e il personale del Radnicki 1923, ma anche tra le squadre rivali e i tifosi. La notizia ha suscitato una marea di reazioni sui social media, dove molti hanno condiviso ricordi e tributi a Zizovic, celebrando la sua carriera e l’impatto che ha avuto nel calcio bosniaco.
In un contesto come quello del calcio, dove la salute degli atleti e degli allenatori è sempre al centro dell’attenzione, la morte di Mladen Zizovic ha riacceso il dibattito sull’importanza della prevenzione e della gestione dei rischi legati alla salute durante le attività sportive. La comunità calcistica è chiamata a riflettere su come garantire un ambiente più sicuro per tutti coloro che vi partecipano.
La carriera di Zizovic è stata caratterizzata da dedizione e passione per il calcio, e la sua scomparsa rappresenta una grande perdita per il mondo sportivo. La sua eredità vivrà attraverso i ricordi di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, e il suo contributo al calcio bosniaco sarà sempre ricordato.



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