Lunedì pomeriggio, un episodio di violenza ha avuto luogo in un parcheggio di Mogliano, lasciando la comunità sotto choc. Maurizio Gatti, un commerciante della zona, ha assistito a una rissa tra gruppi di giovani, durante la quale un ragazzo è stato aggredito. “Ho visto un ragazzo a terra mentre gli altri lo prendevano a calci e pugni. Sono corso per cercare di sedare gli animi, urlando per allontanarli. Poi ci sono stati gli spari. A quel punto, io e altri passanti ci siamo rifugiati all’interno del market”, ha dichiarato Gatti.
La sparatoria è avvenuta nei pressi di via Italo Svevo, un’area frequentata da molti, compresi gli studenti delle scuole vicine. “Non siamo abituati a situazioni simili qui”, ha commentato Sara, titolare dell’agenzia Mai Soli, che si trova accanto al luogo dell’incidente. “Non avevo compreso cosa stava succedendo, poi ho sentito i colpi e mi sono preoccupata. A quell’ora uscivano gli studenti”. La testimonianza di Sara riflette la preoccupazione di molti residenti che non si aspettavano un simile evento nel loro quartiere.
Tuttavia, non tutti sono sorpresi dalla violenza. Paolo Meneghetti, presidente dell’associazione Mogliano da Vivere, ha avvertito che “a maggio avevamo lanciato l’allarme”. Secondo lui, chi vive la città quotidianamente è in grado di notare segnali di allerta, come la presenza di individui sospetti e l’aumento dei rifiuti abbandonati. “Lo si vede dalle piccole cose, dal progressivo diminuire del passeggio nelle zone più colpite”, ha aggiunto.
Negli ultimi tempi, l’area di via Svevo ha subito cambiamenti significativi. Meneghetti ha sottolineato che “forse non è un caso che questo sia successo in un luogo che nell’ultimo anno ha visto troppe saracinesche chiudersi”. Ha citato la chiusura di attività storiche come l’edicola e il Bar Italia, evidenziando come la diminuzione delle attività commerciali contribuisca a creare “buchi neri” nei centri urbani.
Nonostante ciò, alcuni residenti continuano a percepire la zona come tranquilla. Francesco De Stefani, co-titolare del salone Lui e Lei, ha affermato: “Qualche volta capitano screzi tra gli studenti delle medie, ma nulla di preoccupante”. Anche Silvia Bruno, una nuova residente proveniente da Mestre, ha condiviso la sua sorpresa: “Mi sembrava una zona tranquilla. Lunedì sera, sembravano fossero scoppiati dei petardi, invece era tutt’altro”.
La sparatoria ha avuto ripercussioni immediate, con il parcheggio chiuso per i rilievi del caso. “Nemmeno io mi aspettavo una cosa simile”, ha commentato Annalisa Aiello, dipendente di un negozio nella zona. Le tracce di sangue erano ancora visibili il giorno successivo, mentre le transenne erano già state rimosse. Marica, del salone Grease, ha suggerito che “il park dovrebbe essere più illuminato”, sottolineando l’importanza della sicurezza.
In risposta all’incidente, i commercianti locali stanno cercando soluzioni. Meneghetti ha affermato che “c’è un problema serio che ormai necessita di supporto su ogni fronte anche a livello extra comunale”. Ha sottolineato l’importanza dei negozi come presidi di sicurezza e legalità nella comunità, proponendo investimenti per l’apertura di nuove attività.



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