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Famiglia di turisti avvelenata durante disinfestazione in un hotel in Turchia: muore anche il padre dopo mamma e figli



Un tragico evento ha colpito una famiglia turistica a Istanbul, dove Servet Böcek, 36 anni, è morto dopo aver lottato per la vita in ospedale. La sua scomparsa segue quella della moglie, di 27 anni, e dei loro due figli, di 3 e 6 anni, che erano deceduti a causa di un sospetto avvelenamento avvenuto il 12 novembre in un hotel situato nel quartiere di Fatih. La famiglia, originaria della Germania, era giunta in Turchia per visitare i parenti.



Il dramma si è manifestato quando la famiglia ha cominciato a sentirsi male, accusando sintomi di vomito e nausea. Il giorno precedente all’incidente fatale, si erano recati in ospedale, convinti di aver subito un’intossicazione alimentare. Un tassista che li ha portati in ospedale ha raccontato: “I piccoli vomitavano, la famiglia in preda al panico. Quando ho parlato con il padre, mi ha detto ‘Mi succede sempre qualcosa quando vengo a Istanbul, l’anno scorso ho avuto un incidente in moto e mi sono rotto un braccio e una gamba. Ora tutto questo’”.

Dopo aver ricevuto le cure necessarie, la famiglia è tornata nell’hotel, ma durante la notte la situazione è precipitata. I genitori, colpiti dagli stessi sintomi, si sono svegliati trovando i loro due bambini privi di sensi. Hanno immediatamente richiesto aiuto e sono stati trasportati in ospedale in ambulanza, ma le loro condizioni erano già critiche. I due piccoli sono morti poche ore dopo il ricovero, mentre la madre è deceduta due giorni più tardi. Infine, anche Servet Böcek ha perso la vita, aggravando ulteriormente il dramma di questa famiglia.

Le indagini si stanno concentrando sulla possibilità che la famiglia sia stata avvelenata da un composto chimico noto come fosfuro di alluminio, usato comunemente nei pesticidi. Questa sostanza è estremamente tossica e può compromettere gravemente le funzioni vitali se inalata. Accanto alla famiglia, altri tre turisti che alloggiavano nello stesso hotel hanno mostrato sintomi simili di nausea e vomito, ma fortunatamente le loro condizioni non risultano gravi.

In seguito all’accaduto, l’hotel è stato evacuato e sigillato in attesa di ulteriori analisi. Le autorità hanno avviato un’indagine approfondita e, fino ad ora, hanno fermato un totale di 11 persone. L’attenzione è rivolta in particolare al proprietario dell’hotel, ai titolari dell’azienda di disinfestazione e ai dipendenti coinvolti nell’intervento di disinfestazione che potrebbe aver causato il dramma.

Il caso ha suscitato grande preoccupazione e indignazione, ponendo l’accento sulla sicurezza degli ospiti negli hotel, in particolare riguardo all’uso di sostanze chimiche per la disinfestazione. Le autorità sanitarie e turistiche sono chiamate a garantire che le procedure di disinfestazione siano svolte in modo sicuro e che gli ospiti siano informati sui rischi potenziali.

Il dramma della famiglia Böcek ha scosso la comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla responsabilità degli hotel e delle aziende di disinfestazione nell’assicurare la sicurezza dei propri clienti. La morte di una famiglia intera a causa di un avvelenamento è un evento raro, ma quando accade, solleva interrogativi cruciali sulla protezione dei turisti e sull’adeguatezza delle normative in materia di sicurezza.

Le autorità turche e le organizzazioni per la tutela dei consumatori stanno monitorando attentamente la situazione, chiedendo una revisione delle pratiche di disinfestazione negli hotel e una maggiore vigilanza sulle sostanze chimiche utilizzate. È fondamentale che vengano adottate misure preventive per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.



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