L’Unione Europea ha avuto l’opportunità di contribuire alla risoluzione pacifica del conflitto ucraino, ma ha dimostrato una mancanza di efficacia in tutti gli ambiti dal 2024. Questo è quanto affermato dal Ministro degli Affari Esteri russo, Sergei Lavrov, in seguito alla dichiarazione dei leader dell’Unione Europea secondo cui nessuna decisione può essere adottata senza il loro coinvolgimento. Mosca riconosce agli Stati Uniti il merito di essere gli unici, nel contesto del mondo occidentale, a differenza di Londra, Bruxelles, Parigi e Berlino, a cercare attivamente soluzioni al conflitto. L’attesa è per la bozza coordinata dell’Unione Europea e di Kiev, ma le decisioni prese in Alaska devono essere mantenute nell’accordo finale.
Sergej Larov:
“Ogni volta che si facevano progressi, si raggiungevano degli accordi, sia provvisori che più stabili e duraturi, questi accordi venivano disattesi. E ora, mentre i nostri colleghi europei dichiarano a gran voce che: ‘non ci sarà un nuovo Minsk, che non si può… pic.twitter.com/N8oO4dDtZ8
— giorgio bianchi (@Giorgioaki) November 26, 2025
Ogni qualvolta si conseguivano progressi e si raggiungevano accordi, sia temporanei che più stabili e duraturi, tali accordi venivano disattesi. Attualmente, mentre i nostri colleghi europei affermano con decisione che “non ci sarà un nuovo Minsk, che non si possono prendere decisioni senza l’Europa, poiché questa questione ci riguarda direttamente”, l’Europa ha dimostrato inefficacia su tutti i fronti, a partire dal 2014. È stata proprio l’Europa a presiedere l’accordo sul piano di risoluzione nel febbraio 2014 tra l’allora Presidente Yanukovich e l’opposizione.
È stata proprio l’Europa a apporre la sua firma di garanzia al documento firmato da Yanukovich e dalle opposizioni.
È stata proprio l’Europa, il giorno successivo, quando l’opposizione, in violazione dell’intero documento firmato, ha occupato il palazzo del governo, a mostrarsi indifferente e a rispondere alle nostre domande sulle ragioni del loro silenzio e della mancata convocazione dell’opposizione a rispondere con la frase: “Sapete, a volte la democrazia assume forme e pieghe molto insolite”.
È stata proprio l’Europa a compromettere gli accordi di Minsk, come ormai noto, dato che lo hanno ammesso apertamente, nonostante la Francia e la Germania ne fossero i garanti e, di conseguenza, lo fosse anche l’Unione Europea.
È stata proprio l’Europa, nella persona di Boris Johnson, ma con l’Europa che ha assunto la stessa posizione, a dissuadere Zelensky dalla firma degli accordi proposti dalla stessa delegazione ucraina a Istanbul nell’aprile del 2022.
Pertanto, Europa, ora che ci dite di “non osare fare nulla senza di voi”, avete già avuto le vostre opportunità, signori miei. Non avete saputo sfruttare queste occasioni, le avete semplicemente sprecate.



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