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Precipita per mille metri sull’Alpe di Succiso: muore il farmacista Maurizio davanti a moglie e figlia



Una giornata che doveva essere all’insegna della spensieratezza e della gioia di condividere la passione per la montagna si è tragicamente trasformata in un incubo. Sabato 29 novembre, Maurizio Bertazzolo, un ex farmacista di 74 anni e socio del CAI, ha perso la vita dopo essere caduto per quasi mille metri lungo un canalone ghiacciato sull’Alpe di Succiso, nel Reggiano.



L’incidente è avvenuto intorno alle 13:40, quando Maurizio e la figlia Ilaria hanno lasciato l’auto a Cerreto Laghi per intraprendere una escursione lungo il sentiero CAI 671. Dopo aver raggiunto la vetta, l’imprevisto: Bertazzolo, un escursionista esperto, ha perso l’equilibrio sul versante ovest, scivolando a testa in giù per circa novecento metri. I traumi subiti durante la caduta sono stati fatali.

Immediatamente, sul luogo dell’incidente sono intervenute le squadre del Soccorso Alpino della Stazione Monte Cusna e i tecnici della Stazione Monte Orsaro. Due elicotteri, uno del SAER da Massa e l’altro, “Drago”, dei Vigili del Fuoco da Bologna, sono stati inviati in soccorso. Purtroppo, il medico a bordo dell’elicottero di Massa ha potuto solo constatare il decesso di Bertazzolo. Successivamente, l’elicottero “Drago”, supportato dalle squadre a terra, ha recuperato la salma con l’ausilio del verricello, concludendo l’intervento solo nel tardo pomeriggio.

La notizia della tragedia ha colpito profondamente la comunità di Fivizzano, dove Maurizio Bertazzolo era una figura conosciuta e rispettata. Originario di Venezia, ha trascorso gran parte della sua carriera come farmacista prima a Carrara e successivamente nella Farmacia Comunale del piccolo comune toscano, dove ha lavorato per decenni. La vita della famiglia Bertazzolo era incentrata attorno al lavoro, alla comunità e alla passione per la montagna.

Maurizio era anche vicepresidente della Pro Loco e attivamente coinvolto in eventi culturali locali, tra cui la Rievocazione della Disfida. Con lui in montagna c’erano la figlia Ilaria, infermiera e compagna di molte escursioni, e la moglie Paola Ascani, nota per il suo impegno nel volontariato radiofonico locale. Tragicamente, Ilaria è stata testimone della caduta del padre. Maurizio lascia anche altri figli: Tecla, Gilda e Leonardo.

La comunità locale ha immediatamente espresso solidarietà e vicinanza alla famiglia. Gli amici del gruppo storico lo ricordano con affetto: “Era il Magnifico Priore durante la Disfida degli Arcieri di Terra e Corte”, raccontano, “una persona colta, generosa e sempre disponibile”. Anche il sindaco di Fivizzano, Gianluigi Giannetti, ha voluto esprimere il proprio dolore e shock per la notizia: “Non avrei mai immaginato di ricevere una notizia simile. Ci stringiamo ai familiari e all’intera comunità”.



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