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Famiglia Bosco, trapelato l’audio di Catherine per gli amici: «Emergerà la verità». I minori verso l’affido alla zia



Alle 11 di questa mattina è atteso un momento chiave nel complesso caso della cosiddetta Famiglia Bosco di Palmoli. Il vice console dell’ambasciata australiana si recherà nella casa famiglia di Vasto per incontrare i tre bambini, allontanati dai genitori il 20 novembre scorso con un’ordinanza del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, e la loro madre, Catherine Birmingham.



L’incontro, alla vigilia della prossima udienza della Corte d’Appello dell’Aquila fissata per il 16 dicembre, servirà a valutare gli scenari futuri. Il rappresentante diplomatico esaminerà la situazione in vista di una possibile decisione di Catherine di rientrare in Australia, sua nazione d’origine. A confermarlo è il sindaco di Palmoli, Giuseppe Masciulli, che spiega: «L’ambasciata potrebbe farsi carico della situazione. Se la famiglia volesse tornare, i bambini potrebbero essere affidati alla zia Rachael, insegnante e psicologa residente in Australia».

Nel frattempo, emerge un audio di Catherine Birmingham inviato ad alcuni amici dalla casa famiglia. La donna descrive il clima che vive: «Sono concentrata, sono calma. Qui ci trattano tutti bene… La verità verrà fuori alla fine». Catherine si dice fiduciosa sul percorso intrapreso, affermando di aver completato le carte richieste dal giudice per la casa e sottolineando che i figli, pur euforici, mostrerebbero segni di ansia.

La situazione legale rimane in attesa di sviluppi. Dopo l’udienza del 6 dicembre, il Tribunale per i Minorenni non ha ancora sciolto la riserva. In quella sede, le curatrici speciali avrebbero chiesto più tempo per una valutazione approfondita sul possibile ricongiungimento familiare. Il caso ha attirato anche l’attenzione di monsignor Vincenzo Paglia, che ha espresso una riflessione generale sulla delicatezza degli allontanamenti: «Togliere i figli ai genitori è sempre un atto brutto. La soluzione è nel “noi”: ricreare un ambiente familiare senza divisioni».

Il padre, Nathan Trevallion, attende con fiducia il prossimo passo della giustizia. Ieri ha trascorso la giornata nella casa concessagli in comodato d’uso da Armando Carusi, occupandosi degli animali e facendo visita ai figli. Ora l’attenzione si concentra sull’appuntamento in Corte d’Appello, che potrebbe portare le prime risposte definitive su una vicenda che tiene col fiato sospeso l’opinione pubblica.




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