È stata una tragica scoperta quella avvenuta nelle scorse ore ad Agognate, frazione del comune di Novara, dove il corpo senza vita di un ragazzo di 16 anni è stato rinvenuto nel canale Cavour. Il giovane era scomparso nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 dicembre, dopo aver trascorso una serata a casa di amici. La sua assenza era stata notata solo la mattina di sabato, quando la madre, accortasi che non era nel suo letto, ha lanciato l’allerta.
L’allerta è scattata quando la madre ha provato a contattarlo, scoprendo che il suo telefono era spento. “Non lo spegneva mai,” ha dichiarato la donna, che ha immediatamente contattato le forze dell’ordine per denunciare la scomparsa del figlio. Da quel momento, sono iniziate le ricerche in tutta la zona, ma purtroppo si sono concluse nel peggiore dei modi nella tarda mattinata di oggi, domenica 21 dicembre.
Il sedicenne, che era un giovane atleta della squadra Under 18 del Gattico Rugby, era stato visto per l’ultima volta intorno all’una di notte di sabato nei pressi di un centro commerciale locale. Secondo le ricostruzioni, il ragazzo era stato lasciato in quella zona dal padre di un’amica, che gli aveva dato un passaggio dopo la festa. Sembrerebbe che fosse stato lo stesso adolescente a chiedere di essere lasciato lì, da dove avrebbe potuto raggiungere a piedi casa sua, che dista poche centinaia di metri.
Le ricerche si sono concentrate in particolare nella località di Agogna, dove il telefono del ragazzo era stato localizzato per l’ultima volta. Diversi gruppi di vigili del fuoco e membri della protezione civile, supportati da cani molecolari, hanno scandagliato l’area fino a quando, purtroppo, il corpo del giovane è stato trovato nel canale. Le operazioni di ricerca sono proseguite incessantemente, con la speranza di ritrovarlo vivo, ma il tragico risvolto ha lasciato amici e familiari sconvolti.
La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità locale, che aveva seguito con apprensione le ricerche. Gli amici e i compagni di rugby avevano organizzato una battuta di ricerca, esprimendo la loro determinazione a fare tutto il possibile per trovarlo. “Facciamo di tutto per trovarlo,” era stato l’appello di chi lo conosceva, ma purtroppo le speranze si sono infrante.
Ora le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire gli eventi che hanno portato alla scomparsa e alla successiva morte del sedicenne. Si stanno cercando di chiarire le cause che hanno portato a questo tragico epilogo, in un caso che ha suscitato grande interesse e commozione tra i residenti di Novara e non solo. La comunità è in lutto, e molti si stanno unendo per offrire sostegno alla famiglia del ragazzo in questo momento difficile.
Il ritrovamento del corpo del giovane non solo segna una conclusione tragica a una serie di eventi drammatici, ma solleva anche interrogativi su sicurezza e prevenzione. La scomparsa di un ragazzo così giovane e promettente ha colpito nel profondo, evidenziando la fragilità della vita e l’importanza di rimanere uniti come comunità in momenti di crisi.



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