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Lutto nel calcio romeno: Malina Maria Guler muore a 27 anni dopo una caduta dal settimo piano



La vita di Malina Maria Guler, una giovane giornalista sportiva di 27 anni molto conosciuta nel panorama calcistico rumeno, è stata tragicamente spezzata da una caduta dal settimo piano. L’incidente è avvenuto poche ore dopo che la donna aveva pubblicato un messaggio criptico sui social media, un post che ora appare come un triste presagio e ha colpito profondamente i suoi numerosi follower.



Malina era diventata un volto noto per i tifosi e gli addetti ai lavori grazie al suo percorso professionale unico. Iniziando come influencer calcistica, era riuscita a trasformare la sua passione per il calcio e la fotografia in una carriera vera e propria. Grande sostenitrice dell’FC Bihor Oradea, seguiva la squadra con dedizione, raccontandone successi e sfide con uno stile personale e diretto. La sua competenza e il suo impegno l’avevano portata a diventare reporter e fotografa ufficiale del club, contribuendo alla promozione della squadra in seconda divisione nel 2024.

Con oltre 40.000 follower su Instagram e Facebook, Malina non si limitava a trattare solo di calcio. I suoi canali social, infatti, includevano anche contenuti su musica, concerti e momenti della vita quotidiana nella sua città. Tuttavia, negli ultimi mesi, la sua presenza allo stadio era diventata sempre più sporadica. Chi le era vicino ha riferito che stava attraversando un periodo difficile, segnato da problemi personali, familiari e di salute.

La notte prima della sua morte, Malina aveva condiviso un breve video girato durante un concerto, accompagnato da una frase che risuona oggi con grande intensità: “Dammi tempo, Dio, almeno una stagione…”. Queste parole, semplici ma cariche di significato, hanno lasciato sgomenti i suoi colleghi, tifosi e amici, creando un senso di impotenza di fronte a una tragedia così inaspettata.

L’FC Bihor Oradea ha voluto rendere omaggio a Malina con un messaggio ufficiale, evidenziando la sua professionalità e la sensibilità con cui aveva raccontato le emozioni del club e della sua comunità. La scomparsa di Malina Maria Guler rappresenta una perdita incolmabile per il giornalismo sportivo locale e per tutti coloro che avevano avuto il privilegio di conoscerla attraverso il suo lavoro e la sua passione.

La sua morte ha suscitato una reazione di cordoglio non solo tra i tifosi, ma anche tra i professionisti del settore, che hanno riconosciuto il valore e l’impatto che Malina aveva avuto nel mondo del calcio. La sua dedizione e il suo amore per lo sport l’avevano resa un punto di riferimento per molti, e la sua assenza si farà sentire profondamente.

In un contesto in cui il benessere mentale e la salute emotiva sono sempre più al centro dell’attenzione, la tragica fine di Malina solleva interrogativi importanti. È fondamentale che la comunità sportiva e i media prendano coscienza dell’importanza di supportare i professionisti del settore, che spesso affrontano pressioni enormi e sfide personali.

La storia di Malina Maria Guler è un monito sulle fragilità della vita e sull’importanza di prendersi cura di sé e degli altri. Mentre la comunità calcistica piange la sua perdita, è essenziale che si faccia luce sulle difficoltà che molti giovani professionisti possono affrontare, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.



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