Bambino di 4 anni rischia di soffocare per un acino d’uva, salvato in extremis



Un altro bambino pare abbia rischiato di soffocare con un acino d’uva e questa volta la storia sembra che abbia avuto davvero un lieto fine. Tanta paura però per i genitori del piccolo di soli 4 anni che si trovava in vacanza nel Salento. La vicenda pare sia accaduta lo scorso giovedì, quando il piccolo di soli 4 anni, figlio di una coppia Salentina residente all’estero e rientrata per le vacanze, avrebbe rischiato seriamente di morire soffocato a causa di un acino d’uva. Nel giro di pochi giorni questo è il secondo caso che Fortunatamente però si è risolto nel migliore dei modi al contrario del precedente che purtroppo ha visto morire una bambina di soli 2 anni. Giovedì 9 agosto Dunque secondo quanto raccontato, il bambino sarebbe stato salvato. Il piccolo pare avete ingoiato un Chicco d’Uva e l’acino sarebbe rimasto bloccato nell’esofago e non appena il piccolo ha manifestato la difficoltà nel deglutire,  i genitori pare che lo abbiano immediatamente trasportato al pronto soccorso del Vito Fazzi.



Una volta giunto presso la struttura ospedaliera è stato assegnato al reparto di chirurgia pediatrica e poi trasferito agli specialisti di endoscopia digestiva e operativa, settore che è diretto dal dottor Armando dell’Anna. A parlare è stato il medico che ha seguito ad intervento in anestesia generale, ovvero il dottor Roberto Leone che ha collaborato con l’infermiera Filomena Marinozzi e all’anestesista Rosa Don Lorenzo. Il medico ha riferito che il bambino aveva subito la ricostruzione dell’ esofago a causa di alcune patologie congenite e che è seguito da un Centro specialistico; in quella circostanza I medici non hanno fatto altro Dunque che sbloccare l’esofago e asportare il bolo alimentare per via endoscopica senza praticare alcun taglio e senza alcuna complicanza fortunatamente.

Il rischio poteva essere che il bolo venisse inalato e poi passasse nelle vie aeree. L’acino d’uva era rimasto bloccato nell’esofago ed effettivamente impediva il transito alimentare, ma già soltanto Dopo alcune ore il bambino è stato riconsegnato alla famiglia che con ansia attendeva proprio questo momento. Dunque, soltanto grazie al tempestivo intervento dei Professionisti del nosocomio leccese, tutto è andato per il verso giusto e soltanto poche ore dopo il bambino è stato consegnato alla famiglia del potuto tornare a giocare a mangiare e a fare i suoi bagni in mare.

Dunque, soltanto grazie al tempestivo intervento dei Professionisti del nosocomio leccese tutto è andato per il verso giusto e soltanto poche ore dopo il bambino è stato consegnato alla famiglia del potuto tornare a giocare a mangiare e a fare i suoi bagni in mare.  L’equipe di endoscopia digestiva del Fazzi sembra essere già abituata agli interventi di questo tipo. Infatti soltanto due giorni fa è stata estratta una moneta di €2 dalla gola di una bambina di Latiano che stava giocando innocentemente con il suo fratellino. Abbiamo visto nei giorni scorsi invece una bambina di soli 2 anni. purtroppo è deceduta in spiaggia nel Tarantino soffocata anche da un acino d’uva.



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