Caroline di Monaco, sempre più raggiante grazie ai nipoti



Ogni 19 novembre, a Montecarlo, si celebra la festa nazionale del Principato. La data è stata decisa dal principe Alberto – ogni nuovo sovrano stabilisce il giorno al momento dell’incoronazione – ed è l’occasione per festeggiare l’orgoglio monegasco, la storia di un piccolo regno autarchico che affonda le sue origini nella notte dei tempi.



Ma questo è anche un giorno cucito su misura dei bambini, che diventano i veri protagonisti, tanto nelle attività ricreative – lo dimostra lo scintillante (e come potrebbe essre diversamente) luna park allestito nella zona di Port Hercule – quanto con riferimento ai piccoli di casa Grimaldi, che vivono in questa occasione il loro bagno di folla annuale. «È una grande festa di famiglia che aiuta a cementare la nostra comunità», ha spiegato il principe Alberto II. «I bambini sono i rami che si propagano dalle nostre radici, il modo che abbiamo per trasmettere ai posteri i nostri valori». E di bambini era piena zeppa, appunto, la balconata di Palais Princier. Tutti intorno alla matriarca indiscussa della dinastia: la principessa Caroline di Hannover.

È proprio la sua progenie ad aver ipnotizzato i cittadini che sono arrivati nella piazza del Palais, dove si svolge la cerimonia successiva alla messa officiata dall’arcivescovo Bernard Barsi. Perché, al di là del valore identitario, la festa è l’occasione per la popolazione di vedere da vicino i membri di casa Grimaldi tutti lì affacciati. E rimirando la famiglia al completo, i cittadini possono soddisfare le proprie curiosità, controllare quanto stanno crescendo e quanto belli stiano diventanto i piccoli di casa. E quest’anno sono stati ampiamente accontentati.

Caroline è indubbiamente il membro della famiglia regnante che meglio soddisfa questa naturale bramosia nei confronti dei Grimaldi, grazie a una progenie numerosa e fotogenica. Diciamo subito che all’appello mancava, più che giustificata, Charlotte, la sua secondogenita, che ha disertato l’evento poiché è diventata mamma il 23 ottobre del piccolo Balthazar, avuto da Dimitri Rassam. Mancando lei, ovviamente non si è fatto vedere nemmeno il suo primogenito Raphael – prossimo a compiere 5 anni – nato dall’amore poi naufragato con l’attore franco-marocchino Gad Elmaleh.

Nonna Caroline ha però compensato queste mancanze mostrando due dei sette nipotini che i figli le hanno regalato: quello con il golfino blu è Maximilian, l’ultimogenito di Andrea Casiraghi e Tatiana Santo Domingo, nato il 19 aprile, poco più di un mese prima del cuginetto Francesco, venuto al mondo il 28 maggio, secondo figlio di Pierre e Beatrice Borromeo, anche lui tra le braccia dalla nonna.

Caroline, sempre molto severa e trattenuta negli eventi ufficiali, stavolta non ha potuto che manifestare tripudio misto a fierezza, forte anche del fatto che i commentatori non si sono soffermati solo sul total look Chanel, che peraltro indossa come di prammatica, ma anche su un certo calore che queste immagini propagano. Accanto alla matriarca ecco spuntare come funghi gli altri piccoli di casa: Sacha, 5 anni, e India, 3, i più grandi di Andrea e Tatiana, e poi Stefano, 2 anni a febbraio, il maggiore di Pierre e Beatrice. Quest’ultimo, in particolare, è stato il più vezzeggiato dagli osservatori di royal babies, che sono letteralmente impazziti, tanto da averlo paragonato, per bellezza e simpatia, a George di Cambridge, indiscusso principino mediatico al quale Stefano potrebbe presto rubare lo scettro di più bello del kin- derheim reale. Di certo il ramo di Caroline ha vinto tutti sul fronte sorrisi: gli altri membri della famiglia avevano i volti parecchio corrucciati.

Contratta era Stéphanie, in rosso, che in tutte le immagini serrava le labbra e lo sguardo. Nervosismo inspiegabile se pensiamo che solo pochi giorni fa è stato pubblicamente dato l’annuncio delle nozze del suo primogenito Louis Du- cruet, dirigente della squadra di calcio del Principato, l’As Monaco, con la fidanzata storica Marie Chevallier, che però non si è mostrata alla balconata. Louis era infatti accanto alla mamma e alla sorella Pauline, anche lei non proprio solare.

Per non parlare poi delle facce scure che ha esibito, compatta, la famiglia regnante. Alberto era serissimo, distaccato, Charlene, elegantissima in Akris, uno dei suoi brand di riferimento, ha mostrato occhi di certo poco sorridenti, che guardano oltre, verso l’orizzonte e trasmettono un sentimento di malinconia. Per fortuna c’erano i gemellini a dare un tono simpatico al quadretto. Jacques ha sempre una certa ritrosia nei confronti del pubblico e preferisce riparare tra le forti braccia da ex nuotatrice della mamma, invece Gabriella ha già capito cosa vogliono i sudditi: saluti e sorrisoni.

Il futuro è indubbiamente racchiuso in questi sguardi sereni, in questi capelli che sembrano fili d’oro e in questi occhi simili a zaffiri. «I bambini di Monaco arrivano a un punto della loro vita in cui devono partire da qui per coltivare le proprie aspettative. È un momento difficile perché temono, se partono, di non essere in grado di tornare», ha detto il principe Alberto. «Il nostro impegno deve essere quello di prenderci cura del loro futuro, offrendo loro più opportunità di restare qui». Compito che spetta a questa numerosa e festante nuova generazione.



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