Cometa di Natale, è già nei nostri cieli. La 46P/Wirtanen visibile ad occhio nudo fino a gennaio



La cometa di Natale, ovvero la 46p wirtanen è sempre più vicina alla Terra e sembra che possa farci compagnia per più di un mese. La cosiddetta cometa di natale sembra abbia fatto il suo ingresso già in questi giorni ed è visibile ad occhio nudo, soprattutto in tutte quelle zone che sono soggette in modo minore all’inquinamento luminoso, ma via via più ci si avvicinerà a Natale più la sua luminosità tenderà ad aumentare culminando poi per metà dicembre, rimanendo visibile fino ai primi giorni di gennaio. E questo quanto dichiarato da Albino Carbognani del Osservatorio Astronomico di Nus saint-barthélemy in Valle d’Aosta. La cometa, le cui dimensioni sono davvero molto piccole, è stata scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen e sembra abbia un periodo di 5 anni, cioè ogni lustro si avvicina al Sole mettendosi in mostra per gli appassionati.



Questa cometa è piuttosto piccola e pare che abbia un diametro di circa 1,2 km e si avvicinerà tanto alla terra fino a soli 11,5 milioni di chilometri e per questo motivo sarà sempre più visibile ad occhio nudo. Al momento risulta davvero poco visibile e si trova in una zona bassa sull’orizzonte, proprio sulla costellazione della Fornace, ma come abbiamo avuto modo di anticipare la luminosità tenderà ad aumentare fino a metà dicembre e sarà battezzata come la stella o meglio la cometa di natale 2018. Basterà quindi avere soltanto un po’ di pazienza e attendere qualche giorno per poter ammirare la stella, allontanandosi semplicemente dalla città e senza bisogno di utilizzare alcun tipo di strumento, visto che sarà visibile ad occhio nudo.

Pian piano sarà quindi sempre più alta nell’orizzonte e fino al 16 dicembre si avvicinerà via via sempre di più al nostro pianeta, arrivando anche ad un minimo di 11,5 milioni di chilometri. Per colpa però dell’allineamento con la terra, non si riuscirà a vedere la sua coda che sarà nascosta proprio dall’intera chioma della cometa. A spiegarlo è l’astronomo, il quale ha aggiunto: “Per una casualità dovuta all’allineamento con la Terra, la coda sarà nascosta dalla chioma della cometa, soprattutto quando sarà più vicina a noi”.

L’astronomo, poi ha concluso dichiarando che “non capita spesso che una cometa sia così visibile: nel 2012 avevamo sperato nella Ison, che però si è disintegrata passando vicino al Sole”. Dunque, la cometa di Natale conferirà maggiore spettacolo nella seconda decade di dicembre, sorgendo verso est in prima serata e restando in cielo per tutte le notti, sempre più visibile e dunque sempre più luminosa.



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