Madonna compie 60 anni: o la si ama o la si odia



La donna Leone ha un bisogno viscerale di una corte di ammiratori, si batte per ottenere il ruolo da protagonista. Ogni cosa faccia, è difficile chè lasci indifferenti: la si ama o la si odia. Creerà un numero consistente di invidie e gelosie, di cui nemmeno si accorgerà. tutta presa coni’è da se stessa». Madonna compie sessantanni il giorno dopo Ferragosto. Impossibile sapere se creda o meno all’oroscopo, di certo l’oroscopo la descrive alla perfezione. Trasgressiva, rivoluzionaria, dirompente, esagerata, sempre magnetica, perennemente diversa, perché fedele solo alle sue metamorfosi: in oltre trent’anni di carriera la popstar ha fatto tutto, il contrario di tutto, spesso ha scandalizzato, sempre ha ottenuto ciò che voleva, far parlare di sé.



Tutto il mondo si è trovato a dover fare i conti con lei, a decidere se “accettarla” o “criticarla”. E mentre il mondo parlava di lei, la sua fama cresceva, il suo carisma si imponeva. Così, col talento comunicato che meglio non si può, è diventata la star indiscussa e indiscutibile di oggi. E oggi il fuoco del suo carattere è lo stesso di sempre, ma lei ama presentarsi (fedele appunto alle sue metamorfosi) in versione “mamma”. Di figli lei ne ha sei: Lourdes Maria e Rocco, di ventuno e diciotto anni, sono i due che ha messo al mondo. La prima è nata dalla relazione col personal trainer Carlos Leon, il secondo dal matrimonio col regista inglese Guy Ritchie.

In quegli anni, i primi del Duemila, viveva a Londra. Ma un viaggio in Africa le ha cambiato la vita: nel 2006 ha deciso di sostenere un progetto umanitario finalizzato alla costruzione di un orfanotrofio in Malawi e qui si è innamorata di un bambino, David Banda, che ha adottato insieme al marito. Tre anni dopo, quando aveva divorziato da un anno, ha deciso di adottare un’altra bimba, sempre in Malawi. Si tratta di Mercy James, e l’ufficialità del suo affido è arrivata dopo dieci anni di battaglie legali. La prima richiesta di adozione, infatti, era stata respinta perché, per il Tribunale del Malawi, Madonna avrebbe dovuto vivere nel Paese africano per almeno un anno e mezzo. Nel frattempo, a febbraio di due anni fa, ha adottato, sempre dal Malawi, le gemelline Stella ed Esther.

L’anno scorso è diventata anche ufficiale l’adozione di Mercy James, che nel frattempo era stata affidata alle cure di un orfanotrofio. «Ho incontrato Mercy la prima volta nello stesso periodo in cui ho conosciuto David. Erano in due orfanotrofi diversi. Lui malato di polmonite, lei di malaria. Li ho presi entrambi in braccio, ho sussurrato loro all’orecchio una promessa: li avrei fatti crescere forti e sani», ha raccontato Madonna. «Mi fu accordato il permesso per David, la procedura per Mercy invece archiviata, poi rigettata a causa del divorzio, mi dissero, perché si riteneva inappropriato che una donna sola allevasse una bambina».

Grazie al suo team di avvocati, Madonna è riuscita a mantenere la promessa e oggi fa la mamma a tempo pieno. Ma sei figli non sono una passeggiata nemmeno per una come lei che ha una squadra di baby sitter e collaboratori. E per amore dei suoi ragazzi, in particolare di David Banda, ha lasciato gli Stati Uniti e il suo attico nell’Upper West Side di New York, per trasferirsi, un anno fa, in Europa. A Lisbona, Portogallo.

David vuole diventare un calciatore professionista, così la cantante ha assecondato il suo desiderio. «Mi sono detta: vediamo se per un anno riesco a vivere da un’altra parte, a portare i miei quattro figli in un ambiente diverso, perché penso sia importante farli crescere con culture differenti», ha detto in un’intervista all’edizione italiana di Vogue, «la scelta era fra la Juventus Academy a Torino, il Barcellona, Benfìca o Sporting a Lisbona. Ci sono andata e ho cercato di immaginarmi come sarebbe stato abitare in queste città. Barcellona è fantastica, anche Torino mi piace, ma non mi sembra adatta ai bambini. Va bene per gli intellettuali, con quei bellissimi musei e palazzi imponenti, ma non credo che i ragazzi si sarebbero divertiti. Devo pensare a tutti, non solo a David. Così sono andata a Lisbona, nel complesso mi sembra la scelta migliore».

Madonna ha raccontato la sua vita di mamma, lontanissima dall’idea che il pubblico può avere di lei: «Qualsiasi donna che si dedichi a tempo pieno ai figli, che vada e venga dai campi di calcio, le risponderebbe che una vita non ce l’ha, perché le cose cambiano di settimana in settimana, le partite di fine settimana in fine settimana: a volte sono in città, a volte no, fino al giovedì sera non si sa se saranno di sabato o domenica, a mezzogiorno o magari più tardi. E impossibile organizzarsi».
Approfittando delle vacanze estive, e dunque della pausa dei campionati giovanili, Madonna ha trovato il tempo per organizzare il “festone” in cui soffierà su sessanta candeline. Previsti tre giorni di festa, invitati da tutto il mondo, tra cinquanta e settanta, per tutti il divieto di postare foto dell’evento sui social. Location: l’Africa. Non il “suo” Malawi, ma Marrakech, Marocco. Il regalo? La signora Ciccone ha chiesto donazioni alla sua fondazione, Raising Malawi, che migliora le condizioni di vita di uno dei paesi più poveri del mondo. «Vogliamo istruire e preparare malawiani che vogliono fare dottori, chirurghi, infermieri: così un Paese può diventare autosuffìciente e orgoglioso di se stesso», ha detto. Parola di star.



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