“Magra da morire”. Mangia una mela al giorno, a 16 anni diventa così. Immagini choc



L’anoressia è un male tremendo. Un male che annebbia il cervello e porta alla morte. Le ragazzine, per inseguire un ideale di bellezza che non esiste, sono disposte a tutto. Anche a massacrarsi. Anche a rovinarsi. Anche a perderla. Nicole Rossi, 21 anni, del Michigan, è una di queste ragazzine. Era una pattinatrice e, a un certo punto della sua vita, all’età di 16 anni per la precisione (quando pesava 47 chili), ha deciso iniziare a mangiare solo cose sane: in questo modo avrebbe avuto un fisico più sano e più pronto a sopportare le sfide sportive. Ben presto però, il suo proposito si è trasformato in un’ossessione che l’ha portata nel tunnel dell’anoressia. Nicole mangiava solo una mela al giorno ma faceva sport e quella mela, al suo corpo, non bastava. Pian piano il suo corpo si è iniziato a consumare e lei è arrivata a pesare 33 chili. “Sentivo che stavo morendo – ha raccontato al Daily Mail – mi sentivo come uno zombie senza personalità né voglia di vivere: l’unica cosa che mi interessava era dimagrire e contare le calorie”.



Nicole viene ricoverata in ospedale: i suoi organi iniziano a soffrire e i medici non hanno scelta. La ragazza deve anche smettere di pattinare perché il corpo non reggerà le dicono i medici. Poi, dopo mesi duri di ricovero e sofferenze, Nicole esce dal tunnel dell’anoressia e torna alla normalità. Ora che sta bene, ha deciso di raccontare al mondo la sua storia per evitare che altre ragazze vivano il suo incubo. Nicole inizia a pattinare a 18 mesi: “Il pattinaggio mi ha portato all’anoressia” ha raccontato senza vergogna.

“Volevo essere magra per apparire più bella, per essere più leggera sui pattini e per pattinare meglio. Ma ho ottenuto tutt’altro. Più mi allenavo, meno mangiavo, tutto per bruciare più calorie e dimagrire”. La sua vita sociale scompare: Nicole smette di vedere le amiche: “Ero isolata dal mondo, ma mi rifiutavo di uscire a cena”. Fatica a fare qualunque cosa: anche una doccia o le scale, per lei, sono una fatica sovrumana. “Per me contava solo dimagrire, anche a costo di perdere la vita”. Poi le dicono che le restano solo un paio di settimane di vita e si convince a curarsi. Anche perché ha un fidanzato che adora e con il quale sogna di costruire una famiglia.

“Quando mi sono iniziata a curare è stata dura – ha ammesso – ma finalmente ora sono di nuovo padrona della mia vita. Ora non conto le calorie e mangio tutto senza preoccuparmi”. Ora, per Nicole, la vita ha importanza: è grata di ciò che ha ed è grata di non aver mollato: “Uscire dall’anoressia è un processo lungo e tortuoso ma se ne esce, se si vuole. Ora mi sento una donna forte e voglio condividere la mia storia con gli altri: fatevi aiutare. La vita è più importante di ogni cosa”.



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