MotoGP San Marino Misano 2018 Diretta Live Tv Streaming Gratis No Rojadirecta (Ore 14)



Da anni — verrebbe dire da sempre — è un appuntamento fisso. C’è così tanta attesa, per vedere il casco speciale di Valentino Rossi per i GP italiani, che nella corsia box davanti al garage Yamaha viene rafforzato il servizio d’ordine, per tenere a bada le decine di fotografi pronti a immortalare l’opera che il designer Aldo Drudi ha realizzato per Valentino.



DAL FILM Succede al Mugello, si replica a Misano, dove Rossi era mancato nella passata stagione per l’infortunio alla gamba destra. Da qui l’idea: «Back to Misano», parodia di «Back to thè future» («Ritorno al futuro»), film del 1985 di Robert Zemeckis, interpretato da Michael J.Fox e Christopher Lloyd. Un film di fantascienza indimenticabile, proprio come il casco di Rossi, con tante citazioni divertenti: la scritta «Back to Misano» è stata realizzata con gli stessi caratteri della locandina originale. Sul lato destro, ecco la DeLorean, l’auto con le portiere ad ali di gabbiano costruita nel 1981, che nel film si trasforma in una macchina per viaggiare nel tempo. Sul retro c’è Rossi nei panni di Mar- ty McFly, il ragazzo che fa avanti indietro tra passato e presente, come sembra fare da anni lo stesso Valentino. Per finire si vede il capo tecnico Silvano Galbusera nei panni del Doctor Brown, lo scienziato geniale (e anche un po’ pazzo…) della pellicola.

PANTANI Anche Andrea Iannone e Danilo Petrucci hanno realizzato un casco speciale per l’occasione: Iannone ha voluto mettere la bandiera a scacchi che richiama le corse; Petrucci, super appassionato di automobili, l’ha voluto dedicare alla trasmissione TopGear. Ma anche i piloti spagnoli vivono il GP di Misano come un appuntamento unico: Aleix Espargaro, grande appassionato di ciclismo, vive ad Andorra e fa centinaia di chilometri al giorno per allenarsi. Così ha voluto dedicare il casco a Marco Pantani, richiamando la grafica del Pirata. Non solo: il pilota del- l’Aprilia ha invitato la mamma del campione romagnolo, Tonina, a vedere il GP (oggi sarà nel paddock sua ospite). Una bella idea, per ricordare un idolo che era molto vicino al motociclismo, con tanti amici tra i piloti.

Come vedere il GP San Marino di MotoGP in diretta streaming su SkyGo

Sky Sport MotoGP è il canale ufficiale per seguire ogni gara del campionato del mondo 2018 della MotoGP: dalle prime prove libere fino alla gara, ogni singolo istante del weekend di gare viene seguito dagli inviati della tv satellitare. Con l’arrivo del caldo, in molti vanno al mare e seguire il gran premio dal divano di caso diventa molto più complicato. Ma grazie a SkyGo gli appassionati potranno seguire il GP San Marino Misano in live streaming direttamente dal proprio tablet o smartphone. Basta effettuare l’accesso all’applicazione con il proprio account Sky e collegarsi al canale SkySport MotoGP durante l’orario delle gare. Per poter vedere la MotoGP è necessario avere l’abbonamento al pacchetto Sport.

Come guardare il GP San Marino Misano 2018 di MotoGP in streaming gratis su TV8

Chi non ha un abbonamento a Sky, potrà seguire in diretta il gran premio San Marino su TV8, canale gratis del digitale terrestre. Per chi passerà la domenica al mare c’è la possibilità di seguire il GP d’Austria in diretta streaming gratis direttamente sul proprio smartphone collegandosi al sito del canale televisivo. La procedura è molto semplice: basta lanciare il sito web e lo streaming del canale partirà in automatico. Il sito di TV8 è l’unico modo per guardare in streaming gratis il GP San Marino 2018 della MotoGP.

Siti per guardare sport in streaming gratis

Molti siti, che propongono questi eventi dal vivo, sono illegali e offrono il più delle volte una qualità video e audio scarsa, oltre a venire periodicamente oscurati dalle autorità di polizia informatica per violazione del diritto di riproduzione.

Ci sono però numerosi portali che offrono la possibilità di vedere le partite di calcio in streaming live e in qualità HD. Molti, come Sky Go e Premium Play, sono a pagamento, altri del tutto gratuiti.

NOTA: i siti che trovi di seguito si possono trovare facendo una semplice ricerca su Google. Non sono legati in nessun modo a YLU. Non c’è nessun link diretto da YLU a questi portali di streaming. Alcuni di questi siti potrebbero trasmettere illegalmente eventi sportivi in streaming: io li ho trovati tramite una ricerca su Google, non so dirti se siano legali o meno. Usali a tuo rischio e pericolo, assumendoti tutte le responsabilità del caso.

Se il tuo obiettivo è quello di guardare tutto lo sport gratis in streaming (calcio, Formula 1, MotoGP e tanto altro ancora), eventualmente anche con audio e commento in inglese (o altre lingue), allora ti posso consigliare di fare un giro su questi siti:

  • easysport.tv: un ottimo sito per guardare tutto lo sport in streaming gratis. Al momento ci sono le partite più importanti a livello mondiale, ma è consigliato soprattutto per la Formula 1 e la MotoGP
  • totalsportek.com: molto simile a quello precedente, ma più strutturato come blog. Permette di vedere calcio, F1 e MotoGP in streaming oltre ad offrire notizie relative al mondo dello sport e a permettere di vedere gli highlights delle partite
  • toplive.info: un nuovo sito completissimo, accessibile da PC, Mac, smartphone o tablet, che permette di vedere TUTTO lo sport in streaming. Interessante notare che, al contrario degli altri due, non è difficile trovare canali della tv satellitare e digitale italiana (magari troverai anche DAZN)
  • pirlotv.es: simile a toplive.info, ma è leggermente più difficile trovare canali italiani. C’è comunque tantissima scelta e la qualità è alta

Come anticipato, basta una semplice ricerca su Google per trovare centinaia di siti che trasmettono sport in streaming gratis.

Lo fischieranno e lo insulteranno, ma anche gli odiatori di professione non possono non riconoscere le qualità di Marc Marquez, la capacità straordinaria di salvarsi da situazioni impossibili e la voglia di non arrendersi. L’ultimo episodio, ieri, ha rischiato di entrare nella Hall of Fame delle corse. Come ad Austin 2015, quando sul finire delle qualifiche la Honda si ruppe sul rettilineo d’arrivo, lui la parcheggiò, saltò il muretto, corse al box, prese la seconda moto e fece sua una pole leggendaria.

CADUTA Mancavano 6’29” alla fine della Q2, ieri, quando alla curva 15 ha perso l’anteriore e ha iniziato a rotolare nella ghiaia dopo avere provato l’ennesimo salvataggio di gomito e ginocchio. «Non me l’aspettavo e non ero pronto a puntellarmi. Ho visto il muro e ho incrociato le mani sulle spalle per proteggermi», racconta Marc. Che, finito di rimbalzare nella ghiaia, è scattato come alla finale olimpica dei 100 metri. «Prima volevo attraversare la pista, ma ho pensato che mi avrebbero penalizzato; poi ho visto lo scooter di un fotografo, ma non c’era la chiave; allora son saltato su quello di un commissario».

SASSOLINO Due minuti e 13” dopo («Il tipo è partito forte, ho avuto paura di cadere, ma ha fatto un gran lavoro, lo ringrazio») è sceso davanti ai suoi camion per attraversare di scatto la porta del box e sbucare dall’altra parte del garage come in un film hollywoodiano. E via in sella alla RC213V, già accesa, per rifiondarsi in pista. «Ero incazzato
con me stesso e l’adrenalina era al massimo. Ma sono tornato in moto troppo velocemente: nella caduta si è aperta la visiera e un sassolino mi è entrato nell’occhio. Così mi sono trovato a guidare con un occhio chiuso e poca concentrazione».

A POSTO Dopo avere provato due volte a migliorare rischiando di finire di nuovo a terra, Marc ha chiuso 5°. Resta fiducioso. «Le Ducati sono veloci, ma come ritmo gara siamo simili: nelle quarte libere sono andato forte con gomme usate, non scarto la vittoria. Non so se Lorenzo proverà a scappare, ma sono pronto a seguirlo, a lottare fino alla fine».

Quegli occhi verdi che brillano di felicità, raccontano più di tante parole le emozioni che agitano Jorge Lorenzo. In un giorno magico per la Ducati, che solo aU’ultimo si vede rovinare il capolavoro di una prima fila tutta rossa dall’incursione di Maverick Vinales, che piazza la Yamaha tra la GP17 colorata Pramac di Jack Miller («Il podio? Magari! Mi sento bene, ho un gran passo e ci provo») e l’altra GP18 ufficiale di Andrea Dovizioso, il maiorchino si prende la scena dipingendo il
giro perfetto di Misano. Anzi, i giri, perché in una qualifica serrata che vede i primi 8 in mezzo secondo, Jorge è il solo capace di scendere, e ben due volte, sotto il vecchio primato che già gli apparteneva. «Un tempo spettacolare. Il primo giro, a freddo, è stato ancor più speciale, ma il secondo è stato così veloce che la gente potrebbe pensare che abbia saltato la chicane» gongola Jorge.
VICINISSIMI Ducati doveva essere, dopo un venerdì rosso, e Ducati è stata, in una qualifica divertente ed emozionante, col consueto show di quell’acrobata di Marc Marquez che deve accontentarsi del 5° posto ma
che, con una gran Honda, oggi partirà per regalare un dispiacere al popolo di Valentino Rossi, 7° nel sandwich di Cai Crutchlow e Danilo Petrucci («Non posso essere felice per la posizione, ma voglio chiudere nei 5»), ma a meno di un decimo dalla prima fila. «Sarà una gara complicata. Marquez ci sarà, come sempre. E anche la Yamaha – è la previsione di Gigi DallTgna, d.t. della rossa -. La pole di Jorge? Mi interessa relativamente. È un punto di partenza, ma non le do gran significato. Sai che non so neanche se la Ducati ne abbia mai fatta una qui?». Ne ha fatte due, con Casey Stoner, nel 2007 e nel 2008. Una vita fa, così come ne sono passati di anni – 5, Australia e Giappone 2013 -, da quando Lorenzo aveva realizzato due pole consecutive. Ma quello che si è sbloccato al Mugello, nello stesso weekend della firma con la Honda, è un Lorenzo che ha ormai in mano la Desmosedici. «Al Mugello e Montmelò non ero ancora arrivato a capire il livello della moto. Che è difficile e speciale – riconosce il maiorchino -. Ma la GP18 ora è molto completa, Dall’Igna e tutti gli ingegneri hanno fatto un gran lavoro». «Gigi ha fatto di tutto per lui, per accontentarlo. Ma l’ultima parte ce l’ha messa la testa di Jorge – è l’analisi di Cristian Gabarrini, suo ingegnere di pista -. Ora guida la Ducati non come se fosse una Yamaha, ma come piace a lui».
DUCATISTA SEMPRE Passano le gare, aumenta la sintonia tra Jorge e la GP18, e crescono i rimpianti. E anche se da professionista Lorenzo fa slalom tra le emozioni, sapere che tra due mesi andrà via non lo lascia indifferente. «Io della Ducati non posso dire niente di male, tranne la mancanza di fiducia nei miei confronti a un certo punto: si erano dimenticati il buono che avevo fatto, e per questo il mio valore era sceso. Però mi hanno sempre trattato bene e io mi sentirò sempre un po’ ducatista anche quando sarò in un’altra squadra. Da parte mia, ho sottovalutato la difficoltà di passare dopo tanti anni da una moto perfetta a una compieta- mente diversa».
MA CHE ACCORDO Partirà voi pe, oggi Lorenzo, ma la muta dei cani alle sue spalle non è disposta a concedergli la fuga, specialità della casa. A cominciare da Dovizioso: «Siamo veloci – spiega Andrea -. Jorge potrebbe tentare la fuga e noi dovremo metterci senza piloti in mezzo. Concordare una strategia? Provateci voi (ride; n.d.r.). Compagno o no, siamo forti entrambi, la Ducati non può dare ordini, ognuno farà la sua corsa».



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