Oggi vogliamo parlare di pensione anticipata 2019 e di legge 104 riservata ai dipendenti pubblici e privati. La legge 104, come sappiamo, riguarda soltanto ed esclusivamente i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato che Assistono alcune familiare con handicap. Coloro che effettuano attività di assistenza per familiari con handicap, che si trovano in situazione di gravità hanno diritto anche a delle agevolazioni piuttosto consistenti, ad esempio usufruire di alcuni permessi che siano retribuiti oppure sfruttare un intero periodo di congedo retribuito o meno. Ma quali sono però i benefici in termini di pensione anticipata e quali sono le soluzioni che ci sono a disposizione? In questo caso si parla di congedo straordinario e sembrerebbero esserci due tipi di congedo ovvero quello retribuito e quello non retribuito. Il primo sembra avere la durata di circa 2 anni ed è disciplinato dal decreto legislativo numero 151 del 2001.
Questo è riservato sostanzialmente a coloro che assistono familiari con handicap grave e può essere richiesto ed ottenuto soltanto una volta nella vita. Anche i lavoratori disabili possono usufruire di questo tipo di congedo retribuito, ma a patto che però assistono anche un altro familiare disabile che sia portatore di handicap in situazione di gravità.Questo significa soltanto una cosa ovvero che non si può utilizzare e sfruttare questo congedo retribuito per sé stessi, ma soltanto se si assiste un altro disabile familiare con handicap in situazione di gravità.
Ad ogni modo è possibile anche sfruttare un altro tipo di congedo, ovvero quello straordinario che ha sempre la durata di 2 anni che però non viene retribuito ed è riconosciuto soltanto per motivi personali. Il vantaggio è il seguente che nonostante non ci sia retribuzione, il lavoratore continuerà però mantenere il suo posto di lavoro. Va anche detto, che il periodo non viene calcolato ai fini pensionistici, la cui copertura contributiva potrà essere effettuata soltanto in modo volontario.
Pensione anticipata- legge 104, tutte le soluzioni
La prima è riservata a coloro che assistono un familiare disabile in situazione di gravità ed in questo caso si tratta dell‘Ape sociale, di cui si aspetta ancora la proroga per il 2019. Grazie a questa misura, entro il 31 dicembre 2018 si potrà andare in pensione, raggiungendo il requisito anagrafico di 63 anni e quello contributivo di 30 anni. Bisognerà però assistere il familiare di primo grado con handicap grave da almeno sei mesi dalla presentazione della domanda. La possibilità invece riguarda la quota 41 ovvero quella possibilità per i lavoratori precoci di poter andare in pensione, avendo versato 41 anni di contributi. dei quali però almeno 12 devono essere versati prima del compimento del diciannovesimo anno di età. E’ inoltre importante che Assistono da almeno 6 mesi un familiare disabile.
